La Bibbia, il testo sacro per eccellenza, contiene numerose preghiere. Tra queste, sono fondamentali quelle che ci ha insegnato Gesù stesso. Ripercorrendo i passi dei vangeli, poi, troviamo la preghiera più lunga recitata da Gesù.
Le preghiere presenti nella Bibbia e, più nello specifico nei Vangeli, sono numerosissime. Queste, ad ogni livello, sono recitate e insegnate da personaggi più o meno illustri della cristianità. I quattro testi canonici ci consegnano un vero e proprio spaccato di quel tempo e, soprattutto ci fanno capire quanto la pratica fedele della preghiera fosse importante per stabilire un contatto con Dio. Ma quale fu, a questo punto, la preghiera più lunga recitata da Gesù, il Figlio dell’Uomo?
Gesù ci ha insegnato diverse preghiere, che possiamo oggi conoscere grazie alla stesura dei Vangeli da parte dei quattro evangelisti. Nei testi canonici (in Matteo e Luca) possiamo leggere una delle preghiere più importanti, quella che il Cristo ci ha insegnato lodando il padre e chiedendo perdono per i peccati e protezione dai mali. Com’è ovvio, si sta parlando del Padre Nostro, la preghiera modello, quella che Gesù insegnò dapprima ai suoi discepoli come vero e proprio modello di preghiera e oggi conosciuta da tutti, fedeli e non.
Ma per trovare la preghiera più lunga recitata da Gesù, dobbiamo scavare ancora un po’ nei Vangeli, arrivando alla lettura del testo di Giovanni.
Giungiamo, in questo percorso nelle scritture, al capitolo 17 del Vangelo di Giovanni. In questo emblematico ed importantissimo testo sacro, troviamo quella che risulta essere la preghiera più lunga recitata da Nostro Signore Gesù.
In questo capitolo, l’evangelista apre il discorso del Signore con quella che sarebbe poi diventata la “Preghiera Sacerdotale”, iniziando con “Gesù disse queste cose”.
1 Queste cose disse Gesù; poi levati gli occhi al cielo, disse: Padre, l’ora è venuta; glorifica il tuo Figliuolo, affinché il Figliuolo glorifichi te,
2 poiché gli hai data potestà sopra ogni carne, onde egli dia vita eterna a tutti quelli che tu gli hai dato.
3 E questa è la vita eterna: che conoscano te, il solo vero Dio, e colui che tu hai mandato, Gesù Cristo.
4 Io ti ho glorificato sulla terra, avendo compiuto l’opera che tu m’hai data a fare.
5 Ed ora, o Padre, glorificami tu presso te stesso della gloria che avevo presso di te avanti che il mondo fosse.
6 Io ho manifestato il tuo nome agli uomini che tu m’hai dati dal mondo; erano tuoi, e tu me li hai dati; ed essi hanno osservato la tua parola.
7 Ora hanno conosciuto che tutte le cose che tu m’hai date, vengon da te;
8 poiché le parole che tu mi hai date, le ho date a loro; ed essi le hanno ricevute, e hanno veramente conosciuto ch’io son proceduto da te, e hanno creduto che tu m’hai mandato.
9 Io prego per loro; non prego per il mondo, ma per quelli che tu m’hai dato, perché son tuoi;
10 e tutte le cose mie son tue, e le cose tue son mie; ed io son glorificato in loro.
11 E io non sono più nel mondo, ma essi sono nel mondo, e io vengo a te. Padre santo, conservali nel tuo nome, essi che tu m’hai dati, affinché siano uno, come noi.
12 Mentre io ero con loro, io li conservavo nel tuo nome; quelli che tu mi hai dati, li ho anche custoditi, e niuno di loro è perito, tranne il figliuol di perdizione, affinché la Scrittura fosse adempiuta.
13 Ma ora io vengo a te; e dico queste cose nel mondo, affinché abbiano compita in se stessi la mia allegrezza.
14 Io ho dato loro la tua parola; e il mondo li ha odiati, perché non sono del mondo, come io non sono del mondo.
15 Io non ti prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li preservi dal maligno.
16 Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.
17 Santificali nella verità: la tua parola è verità.
18 Come tu hai mandato me nel mondo, anch’io ho mandato loro nel mondo.
19 E per loro io santifico me stesso, affinché anch’essi siano santificati in verità.
20 Io non prego soltanto per questi, ma anche per quelli che credono in me per mezzo della loro parola:
21 che siano tutti uno; che come tu, o Padre, sei in me, ed io sono in te, anch’essi siano in noi; affinché il mondo creda che tu mi hai mandato.
22 E io ho dato loro la gloria che tu hai dato a me, affinché siano uno come noi siamo uno;
23 io in loro, e tu in me; acciocché siano perfetti nell’unità, e affinché il mondo conosca che tu m’hai mandato, e che li ami come hai amato me.
24 Padre, io voglio che dove son io, siano meco anche quelli che tu m’hai dati, affinché veggano la mia gloria che tu m’hai data; poiché tu m’hai amato avanti la fondazion del mondo.
25 Padre giusto, il mondo non t’ha conosciuto, ma io t’ho conosciuto; e questi hanno conosciuto che tu mi hai mandato;
26 ed io ho fatto loro conoscere il tuo nome, e lo farò conoscere, affinché l’amore del quale tu m’hai amato sia in loro, ed io in loro.
Questa preghiera, come ci insegna la scrittura, venne recitata prima di uno dei momenti più emblematici della vita di Cristo, la Passione.
Il Signore, in questa bellissima preghiera, prega in primo luogo per Egli stesso. Gesù, dopo aver alzato gli occhi al cielo, chiede, come leggiamo dal Vangelo, di “essere glorificato”. Questo è un passaggio importante, perché attraverso ciò, Sarà Egli a glorificare Dio. Nei passaggi successivi, Gesù prega per i discepoli e poi per tutti i credenti, esprimendo un desiderio fondamentale, ovvero che tutti i credenti siano uniti: nel suo nome e, di conseguenza, nel nome di Dio.
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