Se pensiamo al modo di pregare più semplice, subito ci vengono in mente le preghiere che ci hanno insegnato da bambini, una in particolare.
Pensiamo alle preghiere lunghe o a quelle che si recitano quasi in modo metodico e canonico. Sì, anche queste sono un modo per lodare Dio, ma siamo sicuri che siano davvero i più efficaci? Davvero il Signore ha bisogno di così tante parole per capire cosa c’è nel nostro cuore?
Forse non è proprio così: sappiamo bene che Lui guarda e scruta il nostro cuore sempre, anche prima che ci mettiamo a pregare. Allora qual è la “preghiera migliore”?
Ne esiste una che, molto spesso, ha più valore ed efficace delle altre. Scopriamola insieme.
La preghiera, ossigeno della vita
Quante volte ci è stato detto che pregare è importante: lo è, assolutamente. È il nostro modo di lodare e dialogare con Dio, con la Vergine Maria e con i Santi. Papa Francesco, più volte, ha affermato che la preghiera è “l’ossigeno della nostra vita”, e ci ha anche spiegato come, senza di essa, non è possibile vivere.
In effetti è vero. Immaginiamo cosa è la nostra vita senza la preghiera: qualcosa di anonimo, quasi di scontato. Siamo certi di volere una vita così? Dall’altro lato, però, molto spesso, sorgono anche dei dubbi: “Ma io non trovo mai tempo per pregare”, o ancora: “Il Signore sa già di cosa ho bisogno, non c’è bisogno che lo prego”.
Niente di più sbagliato: lo dicevamo all’inizio. Lui sa e conosce bene cosa abbiamo nel cuore, e sa anche di cosa abbiamo bisogno. Ma dialogare con Lui, parlare con Lui anche attraverso la preghiera, è una delle azioni più belle che possiamo mai compiere. Da piccoli ci hanno insegnato a pregare al mattino, alla sera prima di addormentarci, a pregare la Madonna ed il nostro Angelo Custode.
Tutto giusto, e giuste sono anche le preghiere che i nostri genitori e i nostri nonni ci hanno insegnato. Ma le preghiamo con intensità? O semplicemente, ci riduciamo a ripetere, quasi a pappagallo, parole delle quali non sentiamo il fervore che esse suscitano nel nostro cuore? Ed ecco che qui è necessario fermarsi un attimo e riflettere.
Il Nome di Gesù: la preghiera più semplice ed efficace
Si parte dalla cosa più ovvia che c’è, in un modo frenetico e che corre molto più di noi: il non avere tempo per pregare. Dobbiamo sapere che esiste una preghiera fatta di una sola parola, la più semplice e la più efficace che esista: invocare il solo nome di Gesù. Dirlo con forza, con convinzione ma, soprattutto, con devozione e fede certa: “Gesù”.
Il pronunciare, l’ascoltare il suo Nome scaccia da noi ogni cattivo pensiero e ci avvicina sempre di più a Lui. e lo spiega anche un passaggio del Catechismo della Chiesa Cattolica: “Il nome “Gesù” contiene tutto. Il Nome di Gesù è il solo che contiene la presenza che significa”.
“Il nome “Gesù” significa che il nome stesso di Dio è presente nella persona del Figlio” – spiega ancora il Catechismo della Chiesa. Il Nome di Gesù è potente e pronunciarlo è un onore per ciascuno di noi. “Il Nome di Gesù è il più grande onore del credente”, diceva San Bernardino da Siena.
Quando pregare in questo modo
Il nome è quel qualcosa che ci viene dato dai nostri genitori alla nascita che ci permette di essere conosciuti dagli altri, e permettere a tutti, pronunciandolo, di identificarci per come siamo. In una sorta di concetto più elevato, lo stesso facciamo con Gesù.
Come fare affinché questa preghiera semplice, quanto potente, possa esser efficace? Semplicemente basta sedersi, essere tranquilli e ripetere a bassa voce, in modo amorevole e pieno di devozione, il Nome di Gesù. Ogni pensiero cattivo sarà offuscato e cacciato via e il suo Spirito tornerà ad essere presente nel nostro cuore a donarci quella serenità e quella pace di cui abbiamo sempre bisogno.