Novembre è il mese dedicato alla Anime Sante del Purgatorio, dunque siamo invitati a ritagliare un momento di preghiera, per ricordarle. Di rimando, la loro riconoscenza si trasformerà in intercessione costante per noi.
Gesù gradisce molto che si preghi per le anime, perché conosce le loro sofferenze, che ha patito anche lui sulla Croce, insieme a quelle di tutta l’umanità.
Pregare per i defunti è un’opera di misericordia spirituale che facciamo nei confronti delle anime che ormai non possono più pregare per sé stesse e che spesso sono dimenticate, anche dai propri cari. Coloro che sono in Purgatorio, infatti, soffrono molto.
Gesù disse infatti alla mistica Santa Camilla Battista da Varano, cui rivela molto della sua Passione, che “tra le pene dell’inferno e quelle del purgatorio non c’è alcuna diversità o differenza, salvo che quelle dell’inferno mai, mai, mai avranno fine, mentre quelle del purgatorio si; e le anime che si trovano qui, volentieri e con gioia si purificano e, benché nel dolore, soffrono in pace rendendo grazie a me, somma giustizia”.
Gesù avrebbe rivelato ad un’anima mistica molte cose riguardo al Purgatorio, che sono state raccolte e pubblicate nel 1898 dai Carmelitani Scalzi in un libricino, in occasione del 9° Centenario, da quando la Santa Chiesa, ad opera di sant’Odilone Abate di Cluny, istituì la solenne Commemorazione dei Defunti il 2 novembre, nel 998. Ecco le sue Parole:
“Vi è ancora un’altra pena maggiore che tormenta le mie dilette spose: la separazione
forzata da me, loro Dio, che esse amano infinitamente e da cui sono tenute lontane da una forza punitrice.
Esse sospirano me senza potermi vedere e godere, incerte del quando potranno giungere alla patria celeste; esse non vedono, non sentono, non amano che me: è questa una pena eccessiva e indicibile che nessuna lingua è capace di esprimere, nessun intelletto può immaginare.
Fra me e loro vi è una barriera che esse non possono sormontare; sentono per me un amore che sulla terra non si può immaginare, e quest’amore che forma tutto il loro bene, forma pure loro il supplizio; perché esse soffrono la separazione da me al cui confronto sono un nulla le separazioni di questa terra.
Esse sono lontane dalla loro patria, il cielo, verso cui le attira una forza indicibile.
Esse hanno intraveduto ciò che si gode lassù nel cielo, vera patria dei cristiani, e avrebbero pur voluto, all’uscire da questa vita, slanciarsi verso di me, ma non poterono a causa dei loro peccati. Ah!, figlia, se tu sapessi comprendere il dolore di queste anime!…“.
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Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Mio Dio eterno ed amabile, prostrato in adorazione della tua immensa Maestà umilmente Ti offro i pensieri, le parole, le opere, le sofferenze che ho patito e quelle che patirò in questo giorno.
Mi propongo di compiere ogni cosa per tuo amore, per la tua gloria, per adempiere alla tua divina volontà, così da suffragare le Anime sante del Purgatorio e supplicare la grazia di una vera conversione di tutti i peccatori.
Intendo operare ogni cosa in unione alle purissime intenzioni che nella loro vita ebbero Gesù, Maria, tutti i Santi che sono in Cielo ed i giusti che sono sulla terra.
Ricevi, mio Dio, questo mio cuore, e dammi la tua santa benedizione insieme alla grazia di non commettere peccati mortali durante la vita, e di unirmi spiritualmente alle Sante Messe che oggi si celebrano nel mondo, applicandole in suffragio delle Anime sante del Purgatorio e specialmente di (nome) affinché siano purificate e finalmente libere dalle sofferenze.
Mi propongo di offrire i sacrifici, le contrarietà e ogni sofferenza che la tua Provvidenza ha stabilito oggi per me, per aiutare le Anime del Purgatorio e ottenere loro sollievo e pace.
Amen.
Eterno Riposo
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O clementissimo Gesù, io Vi scongiuro per le agonie del Vostro amantissimo Cuore, e per i dolori della Vostra Madre Immacolata, lavate nel Vostro Sangue Preziosissimo i peccatori del mondo, che in questo giorno (o in questa notte), passeranno all’altra vita. Così sia.
Tre Eterno Riposo
(Indulgenza di 300 giorni, solo per i defunti)
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