Con questa preghiera possiamo chiedere a San Giuseppe di starci accanto, di intercedere per noi e per coloro che stanno per lasciare questa vita.
San Giuseppe, è il protettore della buona morte. Rivolgiamoci a lui per chiedere conforto per gli infermi ed i malati terminali.
San Giuseppe fu il compagno fedele della Beata Vergine Maria. Una vita vissuta a protezione della Sacra Famiglia nell’ombra, senza clamori come a voler rispettare qualcosa che aveva riconosciuto, grazie all’intervento divino, molto più grande di lui, sin da subito. Per questo la Chiesa lo venera come il più grande dei santi proprio dopo la Madonna, sua immacolata sposa e Madre nostra.
Chiediamo oggi, Mercoledì giorno dedicato alla devozione a San Giuseppe protezione conforto ed intercessione per i nostri cari malati. Ogni giorno della settimana, secondo il calendario della Chiesa Romana, ha una sua devozione particolare.
A lui, uomo onesto ed ubbidiente della Parola di Dio, chiediamo di sostenerci nelle difficoltà di ogni giorno, per combattere ogni tentazione e sconfiggere il male; annientare lo spirito di separazione in famiglia e meritare una grazia speciale avvicinandoci alla fede, coltivandola in maniera costante e sincera; per mantenere ogni promessa fatta davanti all’altare di Dio; per riuscire a giungere alla fine della nostra vita, in grazia di Dio.
Potente protettore e amato padre mio San Giuseppe, sposo della Regina degli Angeli, Maria Santissima, Madre di Dio e Signora nostra, padre verginale di Gesù e speciale protettore e avvocato dei peccatori agonizzanti, io, miserabile peccatore, confidando nella tua amorosa pietà, con il desiderio di amarti e servirti al cospetto di Gesù, mio dolce Redentore, di Maria Santissima, tua sposa, e alla presenza di tutta la corte celeste, ti eleggo in questo giorno per mio speciale protettore, avvocato e difensore, per tutte le azioni della mia vita e l’agonia della mia morte e da oggi per sempre mi consacro come servo, schiavo, figlio e tuo devoto, e come tale mi consegno a te in tutti i modi possibili con una perfetta donazione.
E tu, sovrano patriarca, usa con me misericordia nell’ora tremenda e nell’agonia della mia morte. E quando mi mancheranno le forze e la mia lingua non potrà invocarti, quando i miei occhi non vedranno più la luce e avrò perso il senso dell’udito e non potrò ricevere favori umani, ricordati, o padre mio, delle suppliche che ora presento davanti alla tua compassionevole pietà e tenerissima misericordia, proteggimi in quell’ultimo giorno e in quel momento di estrema necessità, perché aiutato dal tuo patrocinio, io muoia nella grazia del Signore, libero da tutti i miei nemici e collocato tra i beati di Dio, che spero di lodare per tutta l’eternità in tua compagnia. Amen.
Antonella Sanicanti
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