PREGHIERA
O potentissimo difensore degli Angeli, glorioso S. Michele, a Te ricorro io, che mi vedo sempre assediato dalle insidie del nemico infernale. La guerra che egli muove all’anima mia è terribile, difficile e continua: ma più forte è il tuo braccio, più potente la tua protezione. Sotto lo scudo del Tuo patrocinio mi rifugio, o amabile protettore, con la più viva speranza di vincere. Deh, amorosissimo Arcangelo, difendimi ora e sempre, ed io sarò salvo.
APPARIZIONE
Narra S. Anselmo che un religioso in punto di morte mentre venne per tre volte assalito dal demonio, altrettante volte fu difeso da S. Michele. La prima volta il demonio gli ricordava i peccati commessi prima del battesimo, ed il religioso atterrito per non aver fatto penitenza, era sul punto di disperarsi. Comparve allora S. Michele e lo calmò, dicendogli che quei peccati erano cancellati col S. Battesimo. La seconda volta il demonio gli rappresentava i peccati commessi dopo il Battesimo, e diffidando il misero moribondo, fu per la seconda volta consolato da S. Michele, il quale lo assicurò che gli erano stati rimessi con la Professione Religiosa. Venne finalmente per la terza volta il demonio e gli rappresentava un gran libro pieno di mancanze e di negligenze commesse durante la vita religiosa, ed il religioso non sapendo che rispondere, di nuovo apparve S. Michele in difesa del religioso per confortarlo e per dirgli che tali mancanze erano state espiate con le opere buone della vita religiosa, con l’ubbidienza, la sofferenza, le mortificazioni e la pazienza. Il Religioso così consolato abbracciando e baciando il Crocifisso, placidamente spirò. Veneriamo in vita San Michele, e saremo da Lui confortati in morte.