Come si prega in modo corretto ed efficace? Quali sono le regole specifiche per non perdere la concentrazione? Ce le illustra papa Francesco.
“Pregare in silenzio ci aiuta a meditare”
L’insegnamento di papa Francesco
Papa Francesco ci insegna a pregare: “La preghiera è silenzio, è imparare a dire la parola Padre, è farsi piccoli. Non parliamo a Dio come se fossimo dei pappagalli, e partecipiamo a Messa con decisione e con voglia di incontrare Cristo che si offre per noi. Altrimenti e come se stessimo andando a fare una visita a un museo”.
L’insegnamento che ci propone il santo padre è, semplicemente per indurci a capire qual è l’atteggiamento giusto per porci in preghiera. Quando preghiamo non dobbiamo pensare all’esteriorità, a come gli altri debbano guardarmi, perché è inutile. Gesù spesso si ritirava da solo, in luoghi solitari a pregare e lo faceva perché le parole non sempre erano necessarie. Lui si rivolgeva al Padre con mente, cuore e corpo.
Come pregava Gesù
Così ci chiede di fare: questo è il segreto della sua preghiera: “Quando pregate, non siate come gli ipocriti che amano pregare stando dritti nelle sinagoghe per essere visti. Tu, invece, prega nella tua camera, chiudi la porta, e nel segreto invoca il padre tuo. Perché il Padre sa di cosa hai bisogno” – ci ha detto Gesù.
La preghiera è instaurare un rapporto profondo con Dio: con lui possiamo dialogare proprio come incontrassimo una persona cara, un amico. Pregare è un atto interiore, intimo, una specie di segreto che c’è fra noi e Dio e solo il silenzio può farne da padrone.
Pregare in silenzio
Pregare in silenzio è anche prendersi una pausa dalla frenesia del mondo esterno. Non per forza bisogna recitare preghiere già fatte, ma anche semplicemente parlare con Dio, parlare con lui di ciò che ci turba o di ciò che ci fa gioire, per ringraziarlo o per chiedergli aiuto.
Agli occhi di Dio, queste preghiere sono più sincere ed efficaci delle altre.
Papa Francesco ritorna spesso sulla catechesi della preghiera: di recente, ha anche invogliato (e spiegato) ai fedeli come pregare il proprio angelo custode.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: liturgicus.com