È una presenza che dobbiamo sentire sempre vicina, anche quando meno ce ne accorgiamo e, apparentemente, non ne abbiamo bisogno. Perciò è importante rivolgerci a lui che è sempre lì, accanto, pronto a proteggerci e ad accompagnarci.
Dio l’ha posto con noi dal giorno in cui siamo nati, e lì sarà fino al momento della nostra morte. Per questo, preghiamolo con fede e intensità.
Ci aiuta ogni giorno della nostra vita, nelle difficoltà e nei mali che ci affliggono. Ci accompagna nelle nostre azioni e ci protegge dalle insidie del maligno. L’Angelo Custode è quella presenza che Dio ha posto accanto a noi.
Non ce ne accorgiamo ma c’è ed ha un compito ben preciso che il Padre gli ha assegnato. Ci tiene lontani dalle tentazioni e dal peccato, e conduce la nostra anima a meritare la salvezza eterna in Paradiso. Ha anche un compito che, potremmo definire, “secondario”, ma che tale non è, ovvero quello di accompagnarci nella realizzazione e nella nostra felicità terrena del singolo, oltre l’umana debolezza e miseria.
Tanti sono i Santi e i Beati che, nel corso della loro vita hanno pregato e sperimentato la presenza dell’Angelo custode accanto a se. Da Padre Pio a Santa Faustina Kowalska, per passare anche al Beato Bartolo Longo, fondatore del Santuario di Pompei.
Lui era un laico consacrato alla Fraternità di San Domenico. Proprio nell’Ordine Domenicano è presente una particolare attenzione per la preghiera del Santo Rosario e alla Madonna del Rosario, una devozione molto antica. Longo sviluppò nel tempo una forte devozione per il Santo Rosario e trovandone notevole giovamento spirituale.
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Più volte, però, il Beato Longo aveva specificato anche la sua forte devozione agli Angeli ed, in particolare, come abbia affidato a loro la protezione del Santuario. Ma, da buon devoto, pregava anche il suo Angelo Custode, con un’orazione che recitava ogni giorno, mattina e sera, che è arrivata fino a noi:
“O Angelo di Dio,
che sei Custode mio,
ognor mi guarda, illumina
mi reggi e mi governa
dalla pietà suprema
sono affidato a te”
Una preghiera semplice che ognuno di noi, può recitare ogni giorno, certo che il proprio Angelo Custode, ma l’abbandonerà nel corso della sua esistenza.
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