Premio+Nobel+per+la+Pace%3A+la+nomina+che+ha+colto+tutti+di+sorpresa
lalucedimaria
/premio-nobel-per-pace-nomina-che-ha-sorpreso-tutti/amp/
Notizie

Premio Nobel per la Pace: la nomina che ha colto tutti di sorpresa

Una notizia che ha stupito in molti, ma lui non si scompone e continua a portare avanti la missione a cui è chiamato.

Padre Pedro Opeka – photo web source

Padre Pedro Opeka è stato nominato per il Premio Nobel per la Pace di quest’anno. La sua missione è partita più di 30 anni fa con i poveri del Madagascar e, da allora, non li ha mai abbandonati, fondando con loro anche un’associazione umanitaria.

Un sacerdote nominato al Nobel

Una nomina che ha stupito in molti, ma non lui che continua la sua missione con i poveri e fra i poveri. Padre Pedro Opeka, 72 anni, sacerdote lazzarista dell’Argentina, è stato nominato per il Premio Nobel per la pace. Lui lavora da più di 30 anni in Africa, in Madagascar e, qualche anno fa, ha ricevuto anche la visita di Papa Francesco proprio nel suo villaggio.

Padre Pedro, nel 1989, ha fondato l’associazione umanitaria “Akamasoa”, come un vero e proprio movimento di solidarietà per aiutare i più poveri tra i poveri, che vivono sul sito di una discarica di rifiuti. L’associazione del missionario non si è mai persa d’animo. Ha donato e fornito a famiglie e ai senzatetto circa 4.000 case in mattoni e ha portato all’istruzione 13.000 tra bambini e giovani.

Anche Papa Francesco, durante la sua visita apostolica nel 2019 in Africa, ha fatto tappa alla “Città dell’amicizia” del suo conterraneo sacerdote. Una ”città” costruita in cima a una discarica alla periferia della capitale del Madagascar, Antananarivo.

Chi è Padre Pedro Opeka

Pedro Pablo è nato a Buenos Aires, in Argentina, da genitori profughi sloveni emigrati dopo l’inizio del regime comunista in Jugoslavia. Arrivato in Madagascar, dopo aver visto la povertà nella capitale, nelle discariche e nelle sue vicinanze (qui, la gente vive in scatole di cartone e i bambini si concorrono con i maiali per la ricerca di cibo), ha deciso di aiutarli e di fare qualcosa per loro.

Sia con l’aiuto della gente del posto, ma anche con aiuti provenienti dall’estero ha costruito villaggi, scuole, piccole imprese, banchi alimentari e anche un ospedale. Il tutto, per servire i più poveri attraverso, anche, l’associazione Akamasoa che, tradotto dalla lingua locale, significa “buon amico”.

LEGGI ANCHE: Papa Francesco: un pellegrino di speranza in Africa – l’udienza a Roma

Il Primo Ministro sloveno, ha annunciato di aver nominato il sacerdote per il Premio Nobel per la Pace 2021 “per la sua dedizione ad aiutare le persone che vivono in condizioni di vita spaventose“.

Fonte: acistampa

ROSALIA GIGLIANO

Rosalia Gigliano

Scritto da
Rosalia Gigliano

Recent Posts

  • Discorsi del Papa

Angelus 19 gennaio 2025, Papa Francesco: «Alle mancanze dell’uomo, Dio risponde con la sovrabbondanza»

Nell'Angelus di oggi, Papa Francesco sottolinea come Dio risponda alla mancanza umana, con la sovrabbondanza,…

51 minuti fa
  • Opinioni e Approfondimenti

Los Angeles, brucia la casa di Mel Gibson: la sua reazione manifesta una speranza incrollabile

Il famoso regista che si prepara a girare il film sulla Resurrezione di Gesù dà…

3 ore fa
  • Santi

Oggi 19 gennaio, festa dei Santi Mario, Marta, Abaco e Audiface: la forte devozione di don Bosco

I Santi Mario, Marta, Abaco e Audifce sono esempio di famiglia cristiana e che ha…

6 ore fa
  • Il Vangelo del Giorno

Vangelo di oggi 19 gennaio 2025: Gv 2,1-11 | Commento di Papa Francesco

Meditiamo il Vangelo del 19 Gennaio 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…

7 ore fa
  • Preghiere

Preghiera del mattino del 19 Gennaio 2025: “Aiutami a dire presente!”

La domenica è il giorno della devozione alla Santissima Trinità. Lodiamo e glorifichiamo il Signore…

8 ore fa
  • Preghiere

Preghiera della sera 18 Gennaio 2025: “Aiutami a riconoscerti”

“Aiutami a riconoscerti”. Questo Sabato con la preghiera della sera chiediamo questa grazia alla Beata…

17 ore fa