Svelato come sarà quest’anno il Presepe allestito in Piazza San Pietro insieme all’albero, e quello che invece verrà realizzato in Vaticano, nell’aula Paolo VI.
Negli scorsi anni, le discussioni rispetto alla bellezza o meno del Presepe erano state numerose, e ognuno spesso dava la propria personale valutazione. Vedremo che cosa accadrà quest’anno.
Papa Francesco lo ha rivelato dopo l’ultimo Angelus, almeno in parte, perché ha solamente indicato la provenienza del Presepe, salutando la comunità peruviana che celebrava la festa del Señor de los Milagros. Ora si attende la tradizionale cerimonia di inaugurazione.
L’annuncio della decisione molto speciale
É infatti dal villaggio di Chopcca, nelle Ande, che arriverà quest’anno il Presepe che verrà allestito in Piazza San Pietro per il Natale 2021. Si tratta di una comunità situata nel dipartimento di Huancavelica in Perù.
Stavolta la natività, realizzata da cinque famosi artisti di Huancavelica, sarà composta da più di 30 pezzi. Nello specifico, questo Presepe peruviano ha un messaggio sociale e politico molto intenso: vuole infatti ricordare i duecento anni dell’indipendenza del Paese, riproducendo uno spaccato della vita dei popoli delle Ande.
Un vero e proprio dono, quindi, quello di Francesco al popolo peruviano, senza tralasciare tuttavia la valenza universale del Presepe, che vuole cioè simboleggiare la chiamata universale alla salvezza di ogni popolo. Dio si è incarnato per salvare ogni uomo e donna della terra, a qualunque lingua, popolo, cultura e nazione essi appartengano, specificano i media vaticani, e tanto più questo messaggio vale in questa nuova situazione.
Che sembianze avranno le statue del Presepe
Le statue del Bambino Gesù, della Vergine Maria, di San Giuseppe, dei Re Magi e dei pastori saranno a grandezza naturale e la loro realizzazione è stata fatta con ceramica, legno maguey (agave) e vetroresina. Saranno inoltre vestite con i tipici costumi del popolo che rappresentano, i Chopcca.
Gesù, invece, avrà le sembianze di un bambino “Hilipuska”, avvolto cioè da una tipica coperta, con una cintura intrecciata. Una rappresentazione quindi non fedele alla realtà storica ma un omaggio al popolo scelto in questa occasione dal Papa.
Per quanto riguarda invece i Re Magi, questi avranno bisacce o sacchi contenenti alimenti caratteristici come patate, quinoa, kiwicha, cañihua. Inoltre saranno accompagnati da lama che porteranno sul dorso una bandiera peruviana.
Come sarà quest’anno il presepe scelto dal Papa
In tutto ciò, l’Annuncio è fatto da un angelo bambino, intento a suonare il tipico strumento a fiato chiamato Wajrapuco. Per gli animali, invece, ci saranno statue rappresentanti la fauna locale: alpaca, vigogne, pecore, vizcachas, parihuanas, e infine l’animale simbolo nazionale del Perù, il condor andino.
A lato del presepe, una rappresentazione della comunità Chopcca con i segni tipici della cultura di questa popolazione, i quechua, comunità rurale di poco più di 10 mila abitanti che si trova a est della città di Huancavelica, capitale del dipartimento omonimo, a un’altitudine che va dai 3.680 ai 4.500 metri sul livello del mare.
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Il maestoso abete rosso o peccio che verrà innalzato in Piazza San Pietro arriverà invece da Andalo, in Trentino, e precisamente dal comprensorio Dolomiti Paganella. La sua altezza sarà di circa 28 metri e verrà situato accanto al Presepe in Piazza San Pietro. L’albero proviene dalla Gestione Forestale Sostenibile del Gruppo Territoriale PEFC Trentino certificata, e sarà la stessa delegazione trentina a curare le relative decorazioni con addobbi sferici in legno.
Il presepe dentro il Vaticano e l’inaugurazione tradizionale
Mentre invece l’illuminazione verrà curata dal Governatorato, come di consueto, con un impianto a led a basso consumo energetico. Dentro il Vaticano, infine, in Aula Paolo VI, la rappresentazione della Natività è stata affidata al gruppo giovani della parrocchia San Bartolomeo Apostolo di Gallio, provincia di Vicenza e diocesi di Padova.
I giovani si sono ispirati a un rustico della zona destinato al ricovero degli animali, che ospita solamente alcuni personaggi: la Sacra Famiglia, un pastore con un agnellino sulle spalle e una pecora ai piedi, e una donna che tiene una colomba in un cestino, insieme ad alcune statue di animali.
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L’inaugurazione avverrà in Piazza San Pietro, venerdì 10 dicembre alle ore 17, e la cerimonia sarà presieduta dall’arcivescovo Fernando Vérgez Alzaga, Presidente del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Vedremo cosa ne penseranno i fedeli quest’anno, se il particolare presepe scelto dal Papa riuscirà a scaldare i cuori di tanti.