Un video amatoriale girato all’interno di una chiesa francese durante un battesimo ha fatto il giro del mondo suscitando lo scalpore degli internauti e della comunità in genere. Questo perché il video mostra un anziano sacerdote che, spazientito dal pianto del bimbo che deve battezzare, gli molla uno schiaffo davanti a tutti i presenti.
Nel video in questione si vede un minuto scarso di filmato, l’autore probabilmente voleva filmare il momento in cui il piccolo veniva cosparso di acqua e purificato dal peccato originale che lo rende vicino a Satana. Le immagini cominciano dal momento in cui l’anziano sacerdote prende in braccio il bambino che, spaventato ed incapace di capire cosa stesse accadendo, ha reagito piangendo affinché qualcuno lo allontanasse dall’estraneo. Inizialmente il parroco sorride al bambino, gli dice delle parole dolci nella speranza che queste lo facciano calmare (d’altronde non è inconsueto che un bambino pianga durante un battesimo), ma improvvisamente perde il controllo: gli urla di stare zitto e poi gli da uno schiaffo sul viso che lascia basiti i presenti e sopratutto i genitori.
La reazione dei genitori allo schiaffo e la condanna sui social
Subito dopo il ceffone si vede il padre del bambino che sgrana gli occhi incredulo e poi strappa dalle braccia del sacerdote il figlio e la madre che lo allontana quando questo cerca di riprenderlo in braccio. Il video è stato poi condiviso in rete e la reazione nei confronti del gesto del sacerdote è stata unanime: tutti hanno sottolineato (come se ce ne fosse bisogno) che lo schiaffo è stata un’azione grave da parte del sacerdote che, in quanto tale, dovrebbe ripudiare la violenza invece di dare esempio d’intolleranza e poca pazienza.
In effetti lo schiaffo al bambino è stato un gesto decisamente inopportuno, ma al povero sacerdote potrebbero essere date delle attenuanti: probabilmente, infatti, con il passare del tempo e degli anni ha perso la pazienza necessaria e per un secondo ha reagito senza riflettere. Questo non giustifica quanto ha fatto né toglie il diritto ai genitori di essere infuriati per quanto successo, ma può far capire a chi giudica con tanta severità l’accaduto che anche il sacerdote è un essere umano passibile di errori e che sicuramente avrà capito lo sbaglio chiedendo perdono sia ai genitori che a Dio, c’è dunque bisogno di condannarlo ulteriormente? Così come il sacerdote, anche gli altri esseri umani non possono essere giudicati per un singolo episodio della loro vita, ma per tutto il complesso delle loro azioni.
Luca Scapatello