A poco tempo di distanza dall’apertura della Porta Santa, riscopriamo le origini del Giubileo, un evento straordinario che porta con sé secoli di tradizione e fede. Il primo Giubileo della storia si colloca in pieno Medioevo e la scelta del Pontefice di istituirlo non fu di certo casuale.
Con l’avvicinarsi dell’apertura della Porta Santa, fedeli e non si preparano ad affrontare l’Anno Santo con la giusta predisposizione. Questo evento, di carattere prettamente spirituale, in realtà collega al suo interno diversi aspetti che toccano, oltre alla fede, la storia e la cultura. Conoscere al meglio le origini di questa tradizione può aiutarci ad abbracciarlo al meglio.
Per conoscere al meglio questa tradizione, partiamo dalla terminologia. Perché la parola “Giubileo” è accostata a questo evento spirituale? Questo ha origini molto antiche, risalenti all’ebraismo, dunque alla fede di Abramo. Il termine ebraico Yobel, per l’appunto stava ad indicare un evento storico-culturale-religioso molto importante per la comunità e celebrava al tempo stesso un forte legame tra il popolo e la Terra Promessa. Non poche, infatti, sono le testimonianze di questo storico-religioso “appuntamento” all’interno del Sacro Testo dell’Antico Testamento.
Interessante è, in tal senso, il richiamo allo “shofar”, corno di montone con il quale veniva annunciato questo tempo di redenzione.
Giunti alla cristianità, facendo un viaggio storico nell’Europa Medievale, giungiamo poi al 1300, anno in cui Papa Bonifacio VIII annuncia il primo giubileo cristiano della storia. Il Pontefice istituisce questo storico evento, che si sarebbe poi protratto fino ai giorni nostri, divenendo una vera e propria tradizione cristiana, attraverso la bolla pontificia “Antiquorum habet”. Era il 22 febbraio di quel 1300 quando il documento ufficiale che istituiva il primo Giubileo della storia dava delle indicazioni ben precise al mondo cristiano. Innanzitutto, quel documento proclamava l’Anno Santo: proprio in quell’anno, il perdono dei peccati sarebbe avvenuto anche attraverso un pellegrinaggio a Roma. Lo stesso documento emanato metteva a punto poi le condizioni per l’indulgenza, sottolineando, al tempo stesso, l’importanza e il significato spirituale di quell’evento.
A cavallo tra XIII e XIV secolo i fedeli vivevano un periodo di grande incertezza. Il contesto all’interno del quale essi si trovavano, dava loro poche certezze. Il Pontefice volle dare una spinta spirituale. In un certo senso, anche attraverso l’istituzione di un evento importante come questo, volle dare delle risposte a tutte le necessità di rinnovamento spirituale che i fedeli sentivano di avere.
Il contesto storico, per ovvi motivi, non è più lo stesso. Ma il Giubileo, che è alle porte, può ancora offrire quelle risposte legate al perdono, alla misericordia e alla vita cristiana, che rimangono un tema centrale anche nella vita moderna.
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