Prodigio sulla tomba del primo Beato del Giubileo 2025: il racconto di due testimoni

Il Beato Giovanni Merlini è il primo ad essere beatificato nel Giubileo 2025: prima della cerimonia sulla sua tomba si è verificato uno straordinario prodigio.

cerimonia beatificazione giovanni merlini
Il nuovo Beato Giovanni Merlini e il prodigio sulle sue spoglie – lalucedimaria.it

Il primo ad essere beatificato in questo Anno Giubilare da poco iniziato è stato il beato Giovanni Merlini. La cerimonia di beatificazione ha avuto luogo domenica 12 gennaio nella Basilica di San Giovanni in Laterano a Roma, presieduta dal cardinale prefetto del Dicastero delle Cause dei Santi, Marcello Semeraro.

Moderatore generale della congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue, questo sacerdote dell’Ottocento si è dedicato con particolare intensità al lavoro missionario e alla direzione spirituale di tante anime.

All’apertura del suo sepolcro, operazione precedente alla cerimonia di beatificazione, fatta per la ricognizione della salma, è accaduto qualcosa di inaspettato: un prodigio che fa riflettere e che ha colpito profondamente i presenti.

Il prodigio sulla tomba del Beato Giovanni Merlini

Il racconto di ciò che è accaduto e che ha del prodigioso è riportato dal giornalista David Murgia nel suo blog IlsegnodiGiona. Il rito di ricognizione della salma ha avuto luogo nella Chiesa di S. Maria in Trivio a Roma, luogo legato alla vita del Beato, che era morto in quei pressi.

rose gelsomini
Il profumo di fiori dalle spoglie del Beato Giovanni – lalucedimaria.it

Erano presenti rappresentanti ecclesiastici e membri della Congregazione dei Missionari del Preziosissimo Sangue di cui il beato faceva parte. Nel momento della consueta ricognizione canonica, un passaggio che prevede l’analisi delle spoglie mortali e la ricerca di eventuali modalità di conservazione, se necessarie,s i era avvertito solo un odore di muffa a causa di una normale umidità presente nell’urna. Poi però è accaduto qualcosa che ha destato l’attenzione.

Terminata la cerimonia, un addetto alla ricognizione aveva chiuso la stanza e si era allontanato. Tornato dopo 15 minuti per completare il lavoro di riordino ha avvertito sprigionarsi un forte profumo di fiori. Era il 14 dicembre scorso quando Francesco Maria Amato, questo il nome dell’uomo, ha notato che questo profumo diventava sempre più intenso e penetrante. 

I testimoni del prodigio

All’uomo è sembrato un odore simile a quello di rose e gelsomini, che ovviamente non erano in alcun modo presenti. Avvicinandosi ai resti mortali del Beato ha potuto constatare che quel profumo proveniva esattamente da lì.

Per avere una conferma che non si trattasse solo di una sua personale percezione ha telefonato ad un collega chiedengogli di raggiungerlo per dargli un aiuto senza menzionare l’accaduto, per non influenzarlo. Nel momento in cui il collega giunge sul posto nota anche lui la presenza di un profumo fortissimo che invade l’ambiente.

È la conferma che non si è trattato della suggestione di un uomo, ma di un fatto oggettivo riscontrato da più persone senza alcun condizionamento. È un fatto che certamente è fonte di stupore e non può che esser compreso come un evidente prodigio, un segno soprannaturale.

Chi era il Beato Giovanni Merlini

Il Beato Giovanni Merlini, figura poco nota ai più,  svolse il suo ministero nella zona pontina e marittima, in un contesto di forte resistenza sociale allo Stato pontificio.

Beato Giovanni Merlini
Chi è il Beato Giovanni Merlini – lalucedimaria.it

Conobbe personalmente Pio IX di cui divenne consigliere spirituale. Morì a Roma il 12 gennaio 1873 a seguito di un incidente stradale occorso nei pressi di Santa Maria in Trivio. Il decreto sull’eroicità delle virtù era stato promulgato il 10 maggio 1973. Beatificato domenica 12 gennaio, è stato ricordato da papa Francesco durante l’Angelus di quel giorno.

È stato beatificato in seguito al riconoscimento di una guarigione miracolosa avvenuta per sua intercessione. Si tratta della guarigione di un uomo di Benevento, avvenuta nel 2015: l’uomo era affetto da una serie di patologie estremamente gravi e complesse, ma a seguito alla preghiera a Giovanni Merlini e della collocazione di una sua immaginetta con una reliquia ex indumentis è inspiegabilmente uscito dal pericolo di morte e ha preso a vivere in ottime condizioni di salute.

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