Un Tabernacolo con la porticina rotta, l’Eucarestia sparsa in terra, il disperato annuncio del parroco che ha visto profanata la sua chiesa.
La paura di messe nere e del satanismo torna in Sicilia. Uno strano furto è avvenuto in una parrocchia di Bagheria, in provincia di Palermo.
Tabernacolo rotto e ostie a terra: cosa ha trovato il parroco
Entrare nella propria parrocchia e vedere il Tabernacolo aperto, con la porticina rotta e tutte le ostie sparse in terra. Un’immagine che, subito, ci fa pensare ad un furto, ma non un furto qualunque. Un furto con un secondo fine. In Sicilia, torna la paura del Satanismo e delle messe nere.
“Con profonda tristezza e col cuore pieno di dolore, devo comunicarvi che questa notte, nella nostra Chiesa parrocchiale, è stato compiuto, insieme al furto, un atto sacrilego: sono state buttate a terra alcune specie consacrate e altre sono state trafugate” – a scrivere questo messaggio pieno di dolore ma, al tempo stesso, anche di paura, è don Filippo, parroco della Parrocchia Santo Sepolcro di Bagheria, in provincia di Palermo.
Il parroco: “Un atto sacrilego: hanno profanato l’Eucarestia”
Il sacerdote ha deciso di informare i suoi parrocchiani dell’atto sacrilego compiuto nella parrocchia anche attraverso la pagina Facebook della parrocchia stessa: “Come cristiani avvertiamo la stessa grande tristezza del salmista nel vedere il Corpo Eucaristico del Signore Gesù trattato in questo modo deplorevole. Ciò che di più prezioso abbiamo è stato profanato” – scrive.
Ma don Filippo non si arrende, anzi. Chiede preghiere, preghiere di riparazione per l’atto subito: “Il dolore e l’amarezza vogliamo trasformarli in preghiera penitenziale di riparazione. Celebreremo la Santa Messa di riparazione con la pubblica supplica al Signore per l’avvenuta profanazione. Offriamo al Signore la nostra preghiera di riparazione e gesti personali di penitenza per questo grave atto sacrilego” – conclude.
Paura e messe nere: il panico in Sicilia
Le indagini anche delle Forze dell’Ordine sono ancora in corso, alla ricerca di chi ha profanato il Tabernacolo e le ostie, soprattutto, per capire e comprendere il motivo di tale gesto.
La paura, però, a Bagheria si sta espandendo per il pericolo delle messe nere. Preghiamo in riparazione e perché chi ha compiuto questo atto scellerato e sacrilego, possa comprendere che ha compiuto una grave offesa a Gesù Cristo.
Fonte: ilsicilia.it
ROSALIA GIGLIANO