Rajaram insieme a due suoi ex alunni hanno raccolto la cifra necessaria per comprare il pulmino, ma a quel punto mancava un autista. Il servizio sarebbe costato 3000 rupie ed il professore non aveva abbastanza denaro per pagarlo, così ha preso la patente per guidare il pullman e per tutto il restante semestre si è incaricato di fare 4 viaggi al giorno per accompagnare tutti i bambini a scuola e riportarli nel loro villaggio. L’iniziativa ha permesso che la frequenza degli alunni aumentasse a dismisura e poco importa se il costo della benzina è a suo carico, poiché l’importante è che questi bambini vengano istruiti ed abbiano una possibilità di avere un futuro migliore: “Vivo dell’esiguo salario di un professore di una scuola del Governo. Non potevo pagare un autista. Per questo, ho deciso che avrei imparato a guidare il pulmino e avrei svolto quel compito da solo”, ha confessato il docente ai media locali, ai quali poi ha confessato il suo sogno: “Penso di costruirne una intorno alla scuola e anche una pista perché i bambini possano praticare sport. Il problema è che non ho abbastanza denaro. Sono entrato in contatto con alcuni ex alunni della scuola e ho chiesto loro se potevano aiutarci. Ci sono problemi finanziari, ma sono certo che supereremo anche questo ostacolo”. La storia di questo professore è un esempio di carità e senso del dovere per tutti i suoi colleghi nel mondo.
Luca Scapatello
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