Padre Pio fu un Santo fortemente voluto da Papa Giovanni Paolo II. Loro si erano conosciuti in vita e Wojtyla ne avvertì subito la grandezza di spirito.
Il Pontefice aveva avuto modo di saggiare la santità del Frate di Pietrelcina, quando gli aveva chiesto -soprattutto tramite missive- di sostenere alcuni suoi protetti, molto malati, e di intercedere per la loro guarigione.
Divenuto Papa, poi, fece in modo di sollecitare e sbrogliare il processo di canonizzazione di Padre Pio, perennemente bloccato e messo da parte dal Sant’Uffizio (oggi Congregazione per la Dottrina della Fede), che aveva fatto molta fatica a credere alla santità del Cappuccino e ai segni della Passione di Cristo sul suo corpo.
Giovanni Paolo II: l’incontro con Padre Pio
Anni prima, quando Giovanni Paolo II era ancora sacerdote, trovandosi in Italia, si fece accompagnare dal professore Enrico Medi, da Roma a San Giovanni Rotondo. Il professore raccontò che, appena Padre Pio lo vide, lo guardò negli occhi e gli disse: “Tu sarai Papa, ma vi sarà sangue e violenza”.
Don Wojtyla non seppe obiettare a quella inaspettata profezia, ma, mentre andava via col professore Enrico Medi, disse: “Professore, Padre Pio ha voluto scherzare. Io sono polacco, non potrò mai diventare Papa!”.
Era il loro primo incontro ed avvenne nell’Aprile del 1948, probabilmente nella settimana in Albis di quell’anno, tra il 29 Marzo ed il 4 Aprile. Da quell’incontro, non si sarebbero persi mai di vista, come legati da una comunione spirituale che riduceva le distanze spazio-temporali, per volontà di Dio.
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Antonella Sanicanti
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