Era la Vigilia di Natale del 1969 quando l’allora don Joseph Ratzinger, a conclusione di un ciclo di conferenze, cercava di dare una spiegazione sul futuro della Chiesa.
“Da cosa può venire la forza per la Chiesa di andare avanti?” – si chiedeva Ratzinger. Una profezia su quello che sarebbe, poi, accaduto negli anni successivi.
Joseph Ratzinger: “Quale sarà il futuro della Chiesa”
“Il futuro della Chiesa può venire solo dalla forza di coloro che hanno profonde radici e vivono con una pienezza pura della loro fede” – spiegava don Joseph Ratzinger. La Vigilia di Natale del 1969, si concludeva un ciclo di conferenze radiofoniche in una radio della Baviera, dove lo stesso sacerdote era ospite.
La Chiesa, il suo presente incerto ed il suo futuro costernato da eventi che avrebbero anche potuto farla sussultare. “La fede non verrà da coloro che di volta in volta si adeguano al momento che passa, da coloro che criticano soltanto gli altri, ma che ritengono se stessi una misura infallibile. E neppure verrà da coloro che scelgono solo il cammino più comodo, che evitano la passione della fede” – spiegò Ratzinger.
Il futuro della Chiesa in mano ai nuovi Santi
Il futuro della Chiesa verrà da quelli che, lo stesso don Joseph, indicò con l’appellativo di “nuovi Santi”: “Da uomini la cui capacità di percezione va al di là delle frasi, da uomini che sanno vedere più lontano degli altri […] Se oggi ci è difficile percepire ancora Dio, questo dipende dal fatto che ci è diventato troppo facile evitare noi stessi e fuggire davanti alla profondità della nostra esistenza”.
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La difficoltà di percepire Dio e il vedere la Chiesa che si sta riducendo solo alla celebrazione “come se fosse una semplice azione quotidiana”: “Una Chiesa che celebra il culto dell’azione non ci serve. E’ del tutto superflua. E per questo tramonterà da sè. Rimaniamo la chiesa di Gesù Cristo, la chiesa che crede in Dio che si è fatto uomo e che ci promette la vita oltre la morte”.
Ratzinger: “La crisi alla quale si avvia la Chiesa”
Ma qual è la crisi alla quale, di questo passo, si avvia la Chiesa? “Questa volta dalla crisi di oggi verrà fuori domani una chiesa che avrà perduto molto. Essa diventerà più piccola, dovrà ricominciare tutto da capo.
Non potrà più riempire molti degli edifici che aveva eretto […] Perderà anche molti dei suoi privilegi nella società […] Certamente essa conoscerà anche nuove forme di ministero e ordinerà sacerdoti dei cristiani provati, che esercitano una professione”.
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La profezia di Ratzinger
Un’osservazione che oggi appare una profezia per la Chiesa del nostro secolo: “Essa farà questo con fatica, la renderà povera, la farà diventare una chiesa dei piccoli. Ma dopo la prova, uscirà da una chiesa interiorizzata e semplificata una grande forza.
Gli uomini infatti saranno indicibilmente solitari in un mondo totalmente pianificato. Essi sperimenteranno, quando Dio sarà per loro interamente sparito, la loro totale e paurosa povertà. Scopriranno allora la piccola comunità dei credenti come qualcosa di totalmente nuovo” – concluse l’allora don Joseph Ratzinger.
ROSALIA GIGLIANO