Profezie 2019: volete fidarvi di loro o di Dio?
Comincia un nuovo anno e le profezie su come si svolgerà diventano merce comune per tutti coloro che adorano parlare dei “veggenti a prescindere”, ossia senza scindere la fonte che li ispira.
Già, per noi cristiani, quella fonde è basilare e pone un alto muro tra coloro che si ispirano a Cristo e coloro che parlano, influenzati da chissà quali spiriti occulti o semplicemente secondo le proprie improbabili intuizioni.
Profezie 2019: ci crediamo davvero?
Ricordiamo che una delle ultime volte che abbiamo parlato di una premonizione, che annunciava grandi cambiamenti, epocali trasformazioni storico-socio-culturali, si prendeva in considerazione il centenario della ricorrenza della prima apparizione a Fatina e si diceva che, secondo un certo Horacio Villegas, un texano molto noto nel nord America e autore di diversi testi, anche estimatore delle Sacre Scritture (a suo dire), il 13 Maggio del 2017 (data passata da più di un anno), sarebbe stato l’inizio della terza guerra mondiale!
“Ho visto sfere di fuoco che cadono dal cielo colpendo la Terra. Credo che possano essere interpretati come i missili nucleari che distruggeranno il nostro pianeta”. “La gente deve preparasi a quello che sta per accadere. Sicuramente, in un periodo di tempo che va dal 13 maggio al 13 ottobre del 2017, scoppierà una guerra che porterà devastazione e morte”, aveva detto il presunto profeta.
Nelle ultime ore, invece, imperversano, su tutte le testate giornalistiche, i testi della Nostradamus dei Balcani, una certa Baba Vanga che, morta nel 1996, avrebbe lasciato un temibile testamento, in cui annotava eventi futuri.
Molti ritengono che essi si siano davvero verificati; altri pensano che -come è accaduto, troppo volte, per il ben più noto Nostradamus francese- esse si siano “accordate all’evento” dopo che si è verificato, in una certa forma.
Per il 2019, Baba Vanga avrebbe previsto una malattia per il Presidente americano Donald Trump, che gli lascerà danni celebrali irreversibili, e un attentato per quello sovietico Vladimir Putin.
Tutti noi altri non staremo benissimo: l’Oriente sarà devastato da nuovi tsunami e l’Occidente da una altra grave crisi economica.
Dai Balcani, buon anno a tutti, dunque!
Antonella Sanicanti
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