La Vergine Maria ha rivelato una profezia ad una religiosa italiana. Questa, è stata riconosciuta dalla Chiesa durante la sua beatificazione.
La Beata Elena Aiello, fondatrice dell’istituto religioso delle Suore Minime della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, è stata innalzata agli onori degli altari, nel 2011, da Papa Benedetto XVI.
Alcuni terribili eventi futuri le erano stati rivelati. Una predizione che fa paura, ma che la Vergine Maria ha voluto rivelare a donne delle quali conosceva la forza della loro fede. La Beata Elena Aiello ha custodito tutto ciò e, tale profezia è stata approvata dalla Chiesa nelle fasi del processo di beatificazione.
Era il 16 aprile 1955, quando la Madonna rivelò alla Beata: “L’ira di Dio è prossima e il mondo sarà travagliato da grande calamità! Le armi più micidiali delle potenze mondiali distruggeranno popoli e Nazioni. I dittatori della Terra, veri mostri infernali, atterreranno le Chiese con i Sacri Cibori e le cose più care.
In questa lotta sacrilega, per il feroce impulso e l’accanita resistenza molto verrà abbattuto di tutto quello che è stato fatto dalla mano dell’uomo. Nubi con bagliori di incendio compariranno infine nel Cielo e una procella di fuoco si abbatterà su tutto il mondo. Il terribile flagello, mai visto nella storia dell’umanità, durerà settanta ore.
Gli empi saranno polverizzati e molti andranno perduti nell’ostinatezza del loro peccato. Allora si vedrà la potenza della Luce sulla potenza delle tenebre”.
Quattro anni dopo, nel 1959, la Vergine rivelò ancora ad Elena: “Manifesterò la mia predilezione per l’Italia, ma il Cielo si coprirà di densa tenebra e la Terra sarà scossa da spaventosi terremoti che apriranno profondi abissi, e verranno distrutte città e province; e tutti grideranno che è la fine del mondo!
Anche Roma sarà punita secondo giustizia per i suoi molti e gravi peccati, perché lo scandalo è arrivato al colmo. I buoni però che soffrono e i perseguitati per la giustizia e le anime giuste non debbono temere, perchè saranno separati dagli empi e dai peccatori ostinati e saranno salvati!”.
Elena Aiello, nata in provincia di Cosenza nel 1895, maturò in seguito la decisone di abbracciare la vita religiosa, facendo il suo ingresso, il 18 agosto 1920, nell’istituto delle Figlie della Carità del Preziosissimo Sangue a Nocera dei Pagani, in provincia di Salerno. Ma differenti mali, fra cui un tumore allo stomaco, le impedirono di poter continuare la vita in convento.
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Miracolata e guarita da Santa Rita, come raccontano i suoi biografi, il 2 marzo del 1923, Elena ricevette il dono delle stimmate. Un dono vivo e presente ogni Venerdì santo, ma che spariva il sabato santo.
A Cosenza, fondò l’Istituto delle Suore Minime della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, insieme ad una sua compagna. La Beata era conosciuta con il nome di “Monaca Santa”, poiché dedicò la sua vita all’accoglienza dei bambini abbandonati, creando istituti per gli orfani e aprendo un Istituto Magistrale per le ragazze che uscivano dall’orfanotrofio.
Morì nel 1961 e le sue spoglie sono custodite nella Cappella della Casa Madre a Cosenza.
Fonte: cristianitoday
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ROSALIA GIGLIANO
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