La profezia del monaco veggente Paisios. “I Turchi saranno distrutti”, “Costantinopoli sarà liberata” e “Santa Sofia riaperta al culto”
Padre Paisios del Monte Athos è stato un monaco cristiano greco della Chiesa ortodossa, del Monte Athos, molto venerato in Grecia. Dal gennaio 2015 padre Paisios è iscritto nel registro dei santi della Chiesa ortodossa, dopo l’approvazione del Santo Sinodo del Patriarcato Ecumenico.
Le sue profezie sono spesso molto forti, radicali, fonte però di grande sapienza, capaci di illuminare in profondità il futuro che ci aspetta. Sul blog di Maurizio Blondet viene riportata una lettera originale in cui vengono esplicitate queste sue profezie, in cui si afferma che i turchi “soffriranno un grande male”. E che “i Greci devono custodire Costantinopoli. E così Dio la donerà a noi. Iddio ci aiuterà, poiché siamo Ortodossi”.
“La Turchia sarà dissolta e, in particolare, la dissolveranno gli stessi alleati”, diceva nel marzo 1994. “Quando la flotta turca parte per dirigersi contro la Grecia e arriva alle sei miglia, sarà certamente distrutta. Sarà il momento in cui avranno i biscotti dei morti nella cintura. Questo però non avverrà per causa nostra. Questa è la volontà di Dio“, scriveva il religioso.
Seimiglia, spiega, “non sono villaggi né città, ma sono sei miglia nautiche, la fascia di sei miglia che circonda le coste della Grecia e ogni nostra isola”. “Vi sarà una guerra tra Russia e Turchia. All’inizio i Turchi crederanno di vincere, ma ciò sarà la loro rovina. I Russi alla fine vinceranno e la Città cadrà in mano loro. Poi la prenderemo noi… Saranno costretti a darcela”, si legge nel testo originale. “I Turchi saranno distrutti. Saranno cancellati dalle mappe, poiché sono una nazione non scaturita dalla benedizione di Dio”.
Di questi, gran parte si disperderanno. “Dei Turchi, un terzo andrà da dove sono partiti, nelle zone remote della Turchia, un terzo si salverà poiché si sarà cristianizzata e l’ultimo terzo sarà ucciso in questa guerra”, si legge. “La Turchia sarà smembrata. Di certo questo smembramento ci soddisfa e ci conviene come stato. Così saranno liberati i nostri villaggi, le patrie irredente. Costantinopoli sarà liberata, diverrà nuovamente greca. Santa Sofia sarà nuovamente aperta al culto”.
Il monaco ortodosso spiegava infatti che “la Turchia sarà smembrata in 3-4 parti”. “Il conto alla rovescia è già iniziato. Noi prenderemo i nostri territori, gli Armeni i loro e i Curdi i loro. La questione curda è già stata instradata”. “Queste cose accadranno non ora, ma presto, quando terminerà questa generazione che governa la Turchia e prenderà piede una nuova generazione di politici. Allora avverrà lo smembramento della Turchia”, spiegava il monaco.
“Molto presto le preghiere che ora si fanno sotto la superficie della terra, si faranno sulla Terra e le candele che si accendono sotto, si accenderanno sopra. Vi sia fede e speranza in Dio e molti ne gioiranno. Tutto ciò avverrà in questi anni. Il tempo è giunto”.
Il religioso spiegava inoltre che “gli Inglesi e gli Americani ci concederanno Costantinopoli.
Non perché ci amino, ma perché ciò concorderà con i loro interessi”. E che “i Turchi lanceranno una sola provocazione alla Grecia, che avrà a che fare con la fascia costiera”. “La fame ci afferrerà. La Grecia avrà fame“, disse. “E dato che questa tempesta durerà un certo intervallo di tempo, saranno mesi, “il pane lo chiameremo pezzetto di pane”. Abbiate un pezzetto di terra, anche poco, e coltivatelo. Vicino a voi aiuterete anche qualcuno che non ne avrà”.
Il religioso avvertiva dicendo: “quando senti alla televisione che si parlerà della questione delle miglia, dell’estensione delle miglia (della fascia costiera) da 6 a 12, allora sta arrivando subito dopo la guerra. Dopo la provocazione dei Turchi, scenderanno i Russi negli Stretti. Non per aiutarci. Loro avranno altri interessi. Ma, senza volerlo, ci aiuteranno. Allora, i Turchi per difendere gli Stretti che sono di importanza strategica, ammasseranno là ancora altre truppe. In parallelo inoltre ritireranno forze da terre occupate”.
Le profezie del monaco non riguardano però soltanto i Paesi del Medio Oriente, ma anche quelli dell’Europa occidentale. “Gli altri stati d’Europa, in particolare l’Inghilterra, la Francia, l’Italia e altri sei-sette stati CEE, vedranno allora che la Russia si impadronirà di parti, per cui diranno: “Perché non andiamo anche noi là, chissà che non ne prendiamo un pezzo anche noi?” Tutti però aspireranno alla parte del leone. Così anche gli Europei entreranno in guerra”.
Ma “il governo (greco) prenderà la decisione di non inviare l’esercito. Terrà l’esercito solo ai confini. E sarà una grande benedizione non prendere parte. Perché, chiunque prenda parte a questa guerra (s’intende europea), è perduto”. Così accadra che “i Turchi ci colpiranno, ma la Grecia non subirà danni consistenti”, è la profezia del monaco.
“Non passerà molto tempo dopo l’attacco dei Turchi al nostro Paese che i Russi colpiranno i Turchi e li dissolveranno. Come un foglio di carta che lo colpisci e si dissolve, così anche i Turchi saranno dissolti. Un terzo di essi sarà ucciso, un terzo si convertirà al cristianesimo e un terzo andrà al Meleto Rosso”. Il Meleto Rosso sarebbe un luogo mitologico, conosciuto dall’ortodossia greca, in cui i Turchi di Costantinopoli dovranno essere cacciati.
“Dopo la dissoluzione della Turchia, la Russia proseguirà la guerra fino al Golfo Persico e le sue armate si arresteranno fuori da Gerusalemme. Allora le potenze occidentali daranno una scadenza ai Russi per ritirare da questi luoghi le loro armate, tanto tempo quanto occorre per far maturare i cavoli, ossia 6 mesi. La Russia però non ritirerà le sue forze. E allora le potenze occidentali inizieranno ad ammassare armate, per attaccare i Russi.
La Guerra che scoppierà sarà mondiale e avrà come conseguenza la sconfitta dei Russi. Seguirà un grande massacro. Le megalopoli diverranno baraccopoli. Noi Greci non parteciperemo alla guerra mondiale”.
Le profezie che riguardano la Turchia sono molto dure. “La Turchia sarà dissolta in maniera corretta e i Curdi e gli Armeni otterranno l’indipendenza. I Russi domineranno la Turchia e questa scomparirà dalle mappe. Una parte dei Turchi si convertirà al cristianesimo, una sarà uccisa e un’altra si dirigerà verso la Mesopotamia. Vi saranno guerre terribili in Medio Oriente, alle quali i Russi prenderanno parte. Vi saranno molti morti”.
In tutto ciò, “i Cinesi attraverseranno il fiume Eufrate con un esercito di 200.000.000 di uomini, e avanzeranno verso Gerusalemme. La moschea di Omar sarà distrutta e inizieranno i lavori per la ricostruzione del tempio di Salomone, che si trovava un tempo costruito in quel punto. Vi sarà una terribile guerra tra Europei e Russi, e molti saranno uccisi. La Grecia non s’immischierà molto in questa guerra e le sarà data Costantinopoli, dato che le parti combattenti non troveranno un’altra soluzione migliore. Così, si accorderanno per questo motivo con la Grecia, dato che le difficili circostanze le metteranno sotto pressione. In questo modo, senza che l’esercito greco sia entrato in azione, la Città sarà data ai Greci”.
Il monaco parla anche di una conversione di massa degli ebrei al cristianesimo. “Gli Ebrei saranno aiutati dal comandante europeo e acquisteranno grande potenza. Saranno nominati come impudenti e orgogliosi, e cercheranno di ottenere il governo dell’Europa. Allora i due terzi degli Ebrei si faranno cristiani“.
Tuttavia la caduta di Istanbul sarà volere del Signore. “Costantinopoli non ci sarà data per bontà, ma Iddio farà sì che questi siano gli interessi dei grandi, affinché venga loro comodo che la Città sia nostra. Inoltre prenderemo anche la Cappadocia. Le cose si rilasseranno in Cappadocia e chiunque voglia potrà andarvi, quindi sarà come se fosse nostra. Chi ci aiuterà saranno gli Inglesi e gli Americani. Faranno passare i Turchi dall’altra parte e ciò avverrà per mare, che diverrà internazionale. Poi cadrà sulla Turchia il colera e avverrà una grande catastrofe, dato che moltissimi ne moriranno. Dei rimanenti Turchi, un terzo diventeranno cristiani“.
Giovanni Bernardi
Fonte: www.maurizioblondet.it
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