Il Santuario della Madonna del Lume, noto anche come chiesa di San Stanislao Kostka, è legato alle apparizioni a una veggente di Palermo nel 1722.
Al proprio interno, infatti, è accolto il quadro miracoloso che venne dipinto in seguito all’apparizione di Maria alla donna. Il Santuario si trova nel centro storico di Palermo, nei pressi di Porta Guccia e del Bastione d’Aragona, alle spalle dell’odierno Palazzo di Giustizia, nel rione del Capo, mandamento Monte di Pietà.
Inizialmente la chiesa faceva parte di un vasto complesso in cui si trovava anche il convento in cui i Gesuiti compivano il loro noviziato. In questo luogo i giovani religiosi ricevevano la loro formazione teologica, classica, scientifica e filosofica fino al quarto voto.
La prima costruzione risale al 15 agosto 1591. Il progetto era di Natale Masuccio, architetto messinese già attivo nel cantiere della chiesa del Gesù di “Casa Professa”. L’edificio all’origine sorse con dimensioni ridotte. Doveva infatti svolgere la funzione di cappella della casa conventuale del noviziato dei Gesuiti.
Successivamente, però, venne perfezionato, ampliato e dotato di cappelle. Il vescovo della diocesi di Siracusa Asdrubale Termini lo consacrò nel 1699. Nel 1704 si completarono facciata e interno, e dal 1763 al 1765 si realizzò la decorazione a stucchi dell’interno. In quella occasione furono anche sostituiti gli affreschi ad elementi architettonici di Andrea Palma e gli ornati del Diamante.
Le strutture del noviziato furono destinate a quartiere militare borbonico in seguito all’espulsione e alla soppressione della Compagnia di Gesù nel 1767. La compagnia venne ripristinata come noto il 30 luglio 1814, per volere di Papa Pio VII, e in tale occasione i religiosi tornarono in possesso della chiesa.
Il quartiere militare fu però distrutto durante i moti palermitani della rivoluzione siciliana del 1848. Il frontespizio della chiesa è realizzato con pietre di intaglio e presenta busti di santi gesuiti in ricche cornici in stile rococò. La volta a botte della navata unica presenta i Simboli Eucaristici e l’Arca dell’Alleanza.
Nella prima campata si trova la Cappella dell’Immacolata Concezione, e nella nicchia si trova la statua raffigurate l’Immacolata Concezione. Nella seconda campata si trova invece la Cappella di San Stanislao, e in una teca è custodita la statua in marmi bicromi raffigurante San Stanislao. Sulla parete la tela raffigura la Vergine e San Stanislao.
La terza campata è quella di San Francesco Saverio. Lì si trova oggi la vara processionale della Madonna del Lume realizzata da Francesco Pisciotta nel 1905. Nell’altro lato invece si trovano prima la Cappella del Santissimo Crocifisso, con la scultura in legno del Crocifisso collocato su un reliquiario a parete.
Nella seconda campata vi è invece la Cappella della Madonna del Lume. Sul varco di questa cappella è quadro raffigurante la Madonna del Lume, copia del piccolo ovoidale originale. La terza campata, dove si trova la Cappella di Sant’Ignazio, presenta un sontuoso altare in marmi. Qui, nell’edicola si trova la pala raffigurante Sant’Ignazio di Loyola con San Luigi Gonzaga e San Stanislao Kostka.
Giovanni Bernardi
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