La proposta che sconvolge letteralmente il Paese e il mondo: nemmeno i bambini più piccoli sembrano essere risparmiati dalla cultura della morte che pervade la società e le istituzioni, tanto da arrivare a un punto di non ritorno.
Un’ipotesi ancora allo studio ma che è estremamente grave soltanto per essere stata lanciata da un ministro, che con la sua idea va così a riempire l’unica parte di umanità ancora lasciata al riparo dal disegno di morte che continua a comporsi sotto l’influsso del demonio.
Se infatti si pensa che possa esserci un limite al male, in questo caso sembrerebbe doversi ricredere. Dopo l’eutanasia ormai sempre più sdoganata verso le persone anziane, poi fino ai minorenni dai 12 anni in sui, arriva quella incredibilmente più cruenta, rivolta ai bambini con età compresa tra 1 e 12 anni. In questo modo, ormai non c’è più nessuno al riparo dalla scure mortifera dell’eutanasia.
La terrificante idea del ministro della Salute
A lanciare la terrificante idea è stato il ministro della salute olandese, Ernst Kuipers. Il tutto, ca va sans dire, per un presunto e vagheggiato “benessere della collettività e dei singoli”. Insomma, sacrificare bambini sotto i 12 anni affinché non creino fastidiosi problemi e grattacapi a tutti gli altri….. insomma, tutto questo accade nella “civile e progredita” Europa del Nord. Anche se, tutto sommato, con i tempi che corrono sembra già un privilegio riuscire a sopravvivere all’aborto, pratica sempre più diffusa e liberalizzata.
Non pago, il ministro della Salute olandese, il cui obiettivo, scrive InfoCatolica, è quello di “estendere l’eutanasia ai bambini di età compresa tra 1 e 12 anni con malattie terminali”, sarebbe quello di evitare loro dolore. Perché queste persone, sostiene il ministro, soffrono in modo “insopportabile e disperato”. Quindi, piuttosto che agire sul loro dolore e sulla loro sofferenza, si prende la strada più diretta e li si elimina direttamente.
Di fatto, non ci sono parole solamente all’idea che un governo europeo possa anche solamente pensare qualcosa di simile, eppure è la cultura profondamente nemica della vita in cui ogni giorno che passa siamo sempre più immersi. Per attuare questa proposta, che a detta del governo sarebbe partita da una richiesta dei pediatri, il ministro sta lavorando a una bozza di regolamento. Insomma, non una legge. Ciò gli permetterebbe infatti di non passare per alcun dibattito democratico, definito troppo “polarizzante”.
Una decisione che verrebbe presa senza alcun dibattito
Il ministro si limiterebbe quindi a fornire maggiori informazioni al Parlamento in ottobre, a giochi fatti. Sarebbe questa l’idea di democrazia che oggi caratterizza il modello europeo, e che viene coattamente diffusa all’interno di tutti i singoli stati da governi sempre più tecnici con decisioni sempre più calate dall’alto, senza la benché minima approvazione da parte dell’opinione pubblica?
Sicuramente, non si tratta di un’idea positiva di democrazia, e non si può di certo immaginare che possa durare a lungo. Il rischio è che proteste molto marcate si presentino presto, dopo anni di regolamenti stringenti dovuti alla pandemia e ora alla crisi ucraina, ma che si riflettono anche su molti altri aspetti etici e sociali. Come ad esempio la tutela della vita.
Di fatto, nei Paesi Bassi è già possibile ricorrere all’eutanasia dai 12 anni in su. Nonostante agli stessi dodicenni vengano giustamente vietate, ad esempio, l’assunzione di alcolici o la guida dell’auto. Ma possono però decidere di farsi uccidere, in quanto considerati “capaci di capire la loro situazione e la gravità della loro decisione”. Lo stesso per i bambini minori di un anno. Il Protocollo di Groningen del 2005 stabilisce infatti che, con il consenso dei genitori, l’eutanasia è per loro già possibile.
Il progetto diabolico di portare l’inferno in terra
Mancava insomma solamente la fascia dagli 1 ai 12 anni. Solamente con una accortezza: che il medico stabilisca che l’eutanasia sia “l’unica opzione possibile per alleviare la sofferenza”, e che il bimbo non venga soppresso “contro la sua volontà”. Un dettaglio chew la legge in pratica si trova persino a dover specificare, ma che suona come incredibilmente assurdo.
A meno che non si colga il diabolico progetto sottostante la proposta: distruggere la cultura della vita e ogni legame dell’umanità con Dio per instaurare sulla terra il dominio degli inferi. Un progetto che il demonio porta avanti da tempi antichi, e che oggi prova giorno dopo giorno a realizzare, servendosi degli uomini per questo. Per questo oggi più che mai è necessario rivolgersi al Signore per scongiurare questo incubo, sempre più reale.