Dal Rituale Romano (un insieme di libri liturgici contenenti le disposizioni per i vari riti), leggiamo la preghiera che segue, che può servire, quotidianamente, a tenere a bada e lontane le azioni malefiche, dirette nel nostri confronti.
Spesso non ci soffermiamo a pensare a quante cose, in una sola giornata, potevano andare meglio, essere più efficaci e risolutive. Usiamo dire che è normale che le cose non vadano proprio nella direzione sperata, che capita a tutti.
Riteniamo responsabili delle nostre sconfitte piccole e grandi, spesso la società, priva di valori fondanti; le autorità, disinteressate al cittadino; noi stessi, non all’altezza della situazione.
Pensiamo mai che dovremmo chiedere una maggiore protezione a Dio, usando la preghiera, nelle nostre vicende o che dovremmo permettere che lui intervenga, con forza e potenza, sulle nostre intenzioni, per avere un vantaggio sulle opere del male ed ottenere, per lo meno, la serenità e mai la rassegnazione?
La serenità porta all’accettazione di qualunque cosa e forgia la forza per rialzarsi, in caso di caduta, non solo nel peccato, ma anche di fronte a circostanze umanamente pesanti, come una malattia, la perdita di una persona cara, la mancanza del necessario sostentamento.
La rassegnazione ci avvicina, invece, al baratro dell’insoddisfazione e dell’annientamento.
Scoprire i demoni, che vivono accanto a noi, non è facile, ma potremmo, in primo luogo, renderci conto che esistono e vanno mandati via.
La preghiera e tanti rituali, compiuti, anche e soprattutto, con l’ausilio di degni sacerdoti, possono venire in nostro soccorso, se non molliamo la lotta, rassegnandoci alla disfatta.
Onnipotente Verbo di Dio Padre, Cristo Gesù, Signore di tutto il creato, a te che desti ai tuoi apostoli il potere di camminare sopra i serpenti e gli scorpioni e il comando, veramente mirabile, di cacciare i demoni; a te che facesti precipitare Satana dal cielo come una folgore, con la forza del tuo braccio, io rivolgo umilmente la mia supplica: dà a me, indegno tuo servo, innanzi tutto il perdono dei miei peccati e poi una fede robusta e il potere di attaccare, nel tuo nome e sostenuto dalla tua potenza, questo crudele demone, che turba il tuo servo (nome).
Te lo chiedo per te stesso, Signore Gesù Cristo, che devi venire a giudicare i vivi e i morti e questo secolo nel fuoco. Amen.
Antonella Sanicanti
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