Il calendario dell’Avvento insieme al Presepe, all’albero di Natale e alla Corona dell’Avvento, è uno dei simboli più rappresentativi di questo tempo straordinario, che ci aiuta a scandire l’attesa della venuta di Gesù.
Tradizionalmente è composto da 25 finestrelle o sacchetti o anche bigliettini, a seconda delle diverse creazioni.
Lo scopo sarebbe quello di calarsi, giorno dopo giorno, nello spirito di questo forte tempo liturgico. Ma il processo di secolarizzazione del Natale, che è in corso da ormai qualche decennio, ha fatto sì che il calendario dell’ Avvento, perdesse del suo intento originario.
Significato e origine del calendario di Avvento
Questa tradizione è nata nel 1908 nel Nord Europa, grazie a un editore di Maulbronn, tale Gerhard Lang, che stampò il primo calendario dell’Avvento, che si diffuse poi in tutto il mondo cristiano. L’intuizione gli venne suggerita da quella che era una pratica radicata tra le donne del posto, che erano solite regalare ai bambini un dolcetto per ogni giorno di dicembre, al fine di rendere loro più piacevole l’attesa della nascita di Gesù Bambino.
Il calendario scandisce il tempo che va dal 1° al 25 dicembre, e i genitori usavano appenderlo alle pareti di casa. Poi ogni giorno aprivano una casella con i figli, che trovavano un pensierino e leggevano ad alta voce un brano della storia della nascita di Gesù, facendo seguire molto spesso un momento di preghiera e un impegno quotidiano.
La lettura del calendario dell’Avvento ancora oggi, nelle famiglie in cui viene fatta, rappresenta un’occasione preziosa per stare tutti insieme, un’opportunità educativa per insegnare ai più piccoli il vero significato del Natale.
Lavorare i nostri cuori per il Natale
Questa tradizione, un pò falsata dalla moda corrente, meriti di essere riassaporata nel suo valore. Quindi di scandire il tempo di attesa del Natale, con un Calendario dell’Avvento virtuale ma con un proposito concreto, da mettere in pratica, ogni giorno, fino al Natale.
Un proposito che si unisce a quello principale. Ovvero coltivare la preghiera, la Parola e la nostra frequentazione dei sacramenti: la Santa Messa e la Confessione, con ancora più slancio nel tempo di Avvento. Per permettere alla grazia di lavorare nei nostri cuori, fare ordine e prepararci ad accogliere degnamente Gesù. Proprio lì, nel luogo dove Lui vuole nascere, per farci sperimentare il suo amore, viverlo e trasmetterlo agli altri.
Ecco il proposito di oggi 25 Dicembre
Cerchiamo di vivere il Natale in maniera coerente col Vangelo, accogliendo Gesù e mettendolo al centro della nostra vita. Come riuscirci? Chiediamo aiuto alla Vergine Maria, sua Madre, affinché possiamo imparare da Lei a mettere Gesù al centro dei nostri pensieri, delle nostre azioni, del nostro parlare. Oggi così come nei giorni avvenire.
Auguri di un Buon Santo Natale!