Vive nel pieno di quella che è la spiritualità penitenziale dell’Ordine dei Minimi, questo periodo così forte dell’anno liturgico, unendolo alla preghiera e alla penitenza.
Voti rigidi, segno dalla penitenza alla quale ognuno di loro affidava la propria esistenza, quasi come fosse una regola perpetua.
Guardare alla spiritualità dei Santi ci porta a prenderli come esempio per vivere al meglio il periodo di Quaresima. Uno di questi è San Francesco di Paola, dell’Ordine dei Frati Minimi da lui stesso fondato.
La loro spiritualità era caratterizzata da “voti”, uno di questi di carattere strettamente quaresimale. Accanto ai tre voti canonici che un frate, anche dell’Ordine dei Minimi, doveva professare (ovvero quelli di povertà, castità ed obbedienza), ce ne era anche un quarto.
Il quarto voto di vita quaresimale è descritto proprio dalla stessa regola: “Tutti i frati di quest’Ordine si asterranno completamente dai cibi di carne e nel regime quaresimale faranno frutti degni di penitenza sì da evitare del tutto le carni e quanto da esse proviene”.
Una regola molto dura e ferrea che, però, aiuta i frati a vivere la Quaresima nel vero senso che essa comporta, ovvero maggiore attenzione alla preghiera e la penitenza. A ciascuno dei frati che ha deciso di abbracciare questa regola, infatti, “è proibito cibarsi, dentro e fuori convento, di carni, di grasso, di uova, di burro, di formaggio e di qualsiasi specie di latticini e di tutti i loro composti e derivati”.
L’unica eccezione prevista al quarto voto quaresimale è la malattia, quando non può essere curata con cibi quaresimali.
Una regola perpetua nata guardando alla Quaresima, ma che San Francesco da Paola, per se stesso, estenderà per tutta la vita. Lui era solito ritirarsi su in montagna, nelle caverne e nelle spelonche per poter meditare meglio sulla Parola.
LEGGI ANCHE: Trionfa agli Oscar il film della Disney con una morale cristiana
Il digiuno, la vita in assoluta preghiera, la penitenza, il silenzio: sono tutte caratteristiche e segni di questa regola che lo stesso San Francesco di Paola si darà per tutta la vita. Segni e simboli della sua vicinanza a Cristo.
Bisogna precisare che, seppur nel periodo di Quaresima tutto questo si andava, in una certa misura, amplificando, per San Francesco di Paola fu una prerogativa della sua condotta di vita.
LEGGI ANCHE: San Francesco di Paola, la sua cella aperta al pubblico
Per nove giorni consecutivi ci rivolgiamo con fiducia alla Vergine Maria che per il tramite…
Il sacramento della confessione è molto importante per ognuno di noi, e va affrontato in…
Santa Caterina d'Alessandria, che si commemora oggi 25 novembre, è tra le martiri più popolari…
Meditiamo il Vangelo del 25 Novembre 2024, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla…
Il Lunedì è il giorno della devozione allo Spirito Santo. Invochiamo la sua potente presenza…
Un aspetto caratteristico del cammino di San Giovanni Paolo II è legato alla sua passione…