Sono forti le parole di Russell Crowe dopo la visita nel cuore della cristianità, l’attore che tantissimi di noi hanno apprezzato in molte delle sue pellicole più epiche, e anche negli stessi cattolici che hanno riconosciuto un sentimento autentico e genuino.
La star di Hollywood ha infatti compiuto di recente un viaggio a Roma insieme alla sua famiglia, lasciando in rete numerosi scatti e commenti con uomini e donne incontrate nel cuore della Città Eterna. Uno in particolare ha colpito il mondo cattolico.
Uscendo dalla Cappella Sistina l’attore ha infatti pronunciato a gran voce, con il cuore in gola per la meraviglia vista: “Non sono sicuro che ci sia un privilegio più grande”! Dopo il tour compiuto con la sua famiglia in Vaticano, l’attore protagonista del Il Gladiatore e di altri capolavori del cinema moderno non ci ha pensato due volte, e ha descritto quanto appena visto come l’esperienza “più speciale” della sua vita.
Le foto condivise sui suoi account social
Quando ha condiviso diverse foto sui suoi account social in cui appariva la città romana e le bellezze a cui stava assistendo, tanto sui fans italiani sono andati letteralmente in delirio. Sulle sue pagine sono infatti spuntate le immagini del Colosseo, della Fontana di Trevi e dei Musei Vaticani. È stato però dopo la visita a questi ultimi che le sue parole da folkloristiche e gioiose sono diventate serie e profonde.
“Non sono sicuro che ci sia un privilegio più grande al mondo che possedere la chiave della Cappella Sistina e vivere la sua gloria in silenzio. Sono molto grato. Sono al servizio di Roma”, è quanto ha affermato l’attore 58enne. Affermazioni che non arrivano infatti del tutto isolate dal suo contesto umano e professionale.
Sarà infatti proprio lo stesso Russell Crowe ad interpretare al cinema l’esorcista più famoso del mondo, l’italiano Padre Gabriele Amorth, per un film diretto dal regista Julius Avery che si spera risulterà essere il più possibile attinente e rispettoso di una figura estremamente importante per la fece cattolica come quella del noto esorcista italiano, infaticabile nemico acerrimo del demonio che ha combattuto lungo tutta la sua vita e con tutte le sue energie.
L’esperienza più sorprendente della vita di Russel Crowe
“Ieri ho vissuto un’esperienza molto speciale. Abbiamo visitato i Musei Vaticani da soli. Sorprendente. Mia madre aveva percorso queste sale con mio padre più di 20 anni fa, insieme alle migliaia di turisti che ne fanno il terzo museo più popolare al mondo”, ha così raccontato Crowe rievocando ricordi emotivamente molto profondi e commoventi della sua vita e dei suoi affetti familiari.
“Questa volta, l’abbiamo portata attraverso quegli stessi corridoi, ma non c’era la folla, solo noi. Mio padre è morto nel 2021, e ovviamente ogni corridoio per lei ha dei ricordi associati a lui”, continua l’attore nel racconto. “Ci hanno dato accesso a stanze, prospettive e parti della collezione che un turista normalmente non può visitare. Quando siamo entrati in un piccolo ascensore privato e siamo saliti su un balcone che pochi possono raggiungere, mi ha stretto la mano e ha detto: Vorrei che tuo padre fosse qui”.
Altre suggestioni sono poi salite alla mente dell’attore neozelandese. “Potevamo sentire la banda della Guardia Svizzera che stava facendo le prove. La musica è arrivata fino a noi. Mi ci sono voluti alcuni istanti per rendermi conto che stavano suonando Danny Boy, una delle canzoni che abbiamo suonato proprio al funerale”, ha ricordato. “Ho guardato mia madre, lei ha guardato me. La presenza di mio padre ci ha sopraffatti entrambi. Ha pianto un po’ e l’ho baciata sulla testa. Era con lei”.
Suggestioni che quindi, in uno dei luoghi più importanti della cristianità, sono risuonate in maniera unica nel cuore e nella mente di Russel Crowe, e che lo hanno spinto a condividerle con tutti i suoi fans, mostrano la potenza evocativa e spirituale di un posto unico come quello della Cappella Sistina. In cui, di fronte ai dipinti stupefacenti di Michelangelo, si può davvero assaporare un attimo di eternità, rendendo impossibile non guardare in faccia a ciò che di più importante l’essere umano possieda nella propria vita. Come ad esempio l’amore e il ricordo dei propri genitori.
“Se sei così fortunato da avere ancora i tuoi genitori, prenditi cura di loro”, ha così scritto ancora Russel Crowe, con parole che hanno commosso molti utenti. “Chiamali, fagli visita, dimostragli amore”