Sabato 11 febbraio il Santo Padre ha inviato un messo speciale che vigili sulla attività di pellegrinaggio che si svolge a Medjugorie. Qual’è lo scopo di tale decisione? Sospettano che ci siano delle attività con conformi alla dottrina? Le reali finalità della visita sono state rese note dallo stesso Vaticano tramite un comunicato stampa e questo induce a pensare si potrebbe trattare di un avvicinamento ufficiale della Curia a quello che è un fenomeno importante per la fede da oltre 30 anni.
L’incaricato scelto da Santo Padre è Monsignor S.E. Heynrik Hoser, Vescovo di Warszava-Praga, il quale avrà il compito di approfondire le conoscenze della Chiesa sull’attività pastorale ivi svolta, ma soprattutto di sondare le motivazioni e le esigenze di coloro che si dirigono li in pellegrinaggio. Una volta esaminata affondo la situazione l’inviato speciale avrà il compito di suggerire alla diocesi di Medjugorje la linea pastorale futura. Il periodo di osservazione dovrebbe concludersi entro sei mesi dall’arrivo di Monsigonr Hoser.
Sembra dunque che non verranno messe in dubbio le apparizioni mariane e che non ci sarà alcuna attività inquisitoria ma solo ed esclusivamente pastorale, a confermarlo è stato Greg Burqe, direttore della Sala Stampa Vaticana, in una nota ufficiale. Il quale ha aggiunto che l’inviato speciale si recherà a Medjugorje solo per curare l’interesse dei pellegrini che fanno visita al paese serbo in cerca di un segno della Madonna.