Questa orribile vicenda risale a qualche anno fa, a quando un ragazzina di 13 anni venne portata in una clinica di Cesena, in cui avrebbe dovuto abortire!
Si, lei era incinta ed era accompagnata dal padre, ma le indagini non poterono non scattare, portando alla luce ciò che era realmente accaduto: era stato proprio quel genitore a violentarla; il frutto di quel parto era dunque un incesto.
Il padre fu fermato (dopo una breve fuga), arrestato e condannato a 6 anni per ciò aveva fatto alla sua bambina.
E da qual giorno la giustizia non smise di fare il suo corso. Ora, infatti, anche il medico della clinica Malatesta Novello di Cesena, che si era prestato a quella operazione, è stato giustamente condannato.
Si tratta del dottor Nunzio Antonio Giulini di 75 anni, di Rimini, che per il giudice del tribunale di Forlì, Floriana Lisena, dovrà scontare un anno e 8 mesi di reclusione, per violazione della legge sull’aborto.
Il dottore è oramai in pensione ed ha cercato di discolparsi dalle accuse, tramite l’avvocato Leonardo Bernardini, ma dovrà anche risarcire la ragazza in questione (allora minorenne) con 30mila euro.
Pare che all’epoca degli avvenimenti, nel 2013, fosse stato il padre della ragazzina a chiamare in causa il dottor Giulini, per lasciar cadere nel dimenticatoio la vicenda. Qualcosa non funzionò e il medico dovette ricorrere ad un intervento diverso, in un altro ospedale, che non diede scampo al padre vigliacco. La ragazza venne trasportata da Cesena a Rimini e, li, i medici avvertirono i servizi sociali, che chiamarono la polizia.
In un primo momento, la ragazza aveva detto di aver avuto un rapporto sessuale con un coetaneo, per paura di ciò che il padre le potesse ancora fare, ma le indagini andarono oltre e la verità venne fuori, in tutta la sua crudezza. L’esame del Dna inchiodò il padre.