L’età esatta della morte di Gesù è un forte argomento di discussione tra gli storici: Padre Angelo dei Domenicani ci aiuta a rispondere alla domanda.
Sono molti gli storici e gli appassionati di date che si sono posti, senza ancora trovare risposte troppo chiare, il quesito relativo alla data di morte del Cristo.
Nell’immaginario collettivo, il famoso numero 33 risuona ormai come assodato, eppure, le domande a riguardo non sono poche. Ma da dove nasce la domanda? Perché sorgono così tanti dubbi sull’effettivo tempo che Gesù trascorse tra gli uomini? Come di consueto, chi può aiutarci a comprendere meglio questa prospettiva è Padre Angelo degli “amicidomenicani”, il quale, più di una volta, ha trattato l’argomento.
Padre Angelo e il computo dell’età di Gesù
Sebbene la storia sia fatta di date, è giusto soffermarci sul fatto che in questo caso le fonti non sono concordi. L’illustre domenicano ci offre, come prima fonte, la più rispettabile, ovvero la Sacra Scrittura. Chi meglio dell’Evangelista Luca poteva offrirci delucidazioni? Padre Angelo ci consiglia di affidarci al Vangelo secondo Luca. Quest’ultimo, infatti, parla dell’inizio del “ministero” di nostro Signore, che, secondo l’evangelista, iniziò quando “aveva circa trent’anni”. Dunque, se il ministero di Cristo durò tre anni, è chiaro che Gesù salì sulla Croce a 33 anni.
La Bibbia di Gerusalemme e il dubbio sulle date
Ma allora, da dove nasce il dubbio? Uno dei problemi su questo argomento è proprio di tipo storiografico. La Bibbia di Gerusalemme, anch’essa fonte autorevole, indica però che il Cristo è nato nel 7 a.C. circa e morto nel 30 d.C. Dunque, secondo questi calcoli, Gesù avrebbe avuto 37 anni, non 30. Anche in questo caso, ci consiglia Padre Angelo, è la storiografia a venire in nostro aiuto. Una risposta possiamo trovarla nel “Dizionario Biblico” di John McKenzie.
La risposta storiografica
Il teologo e saggista americano
Per giungere a una conclusione, torniamo alle parole di chi, più di altri, è stato vicino ai fatti annessi alla vita di Cristo. Luca nel suo vangelo parlava di “circa trent’anni”, in merito all’inizio del suo ministero. Molti storici, i quali sostengono che lo stesso Dionigi il piccolo (colui al quale dobbiamo il computo dell’anno di nascita di Gesù) si sarebbe sbagliato di qualche anno, fanno forza sulle parole di Luca, precisamente su quel “circa”. Gli stessi sostengono che, a tal punto, Gesù avrebbe potuto avere anche 34 anni e non 30.
Ma allora, ci ricorda Padre Angelo, lo stesso evangelista avrebbe potuto scrivere “aveva più di trent’anni”, oppure “poco più di trent’anni”. Se Luca ha scritto “circa trent’anni”, probabilmente l’incertezza variava di qualche mese, ma non di più.
Dal momento che il quesito è di carattere storiografico, è dunque preferibile attenersi alle affermazioni di