I miracoli sconosciuti di Padre Pio
La figura di Padre Pio da Petralcina è nota a tutti gli uomini di fede, la sua storia ed i suoi miracoli sono conosciuti dalla gran parte dei fedeli ed anno dopo anno aumenta il numero di devoti provenienti da tutto il mondo. Già prima della sua morte Papa Benedetto XV aveva esaltato le qualità umane di questo grande sacerdote che è stato un esempio per tutti gli uomini di Chiesa e per tutti gli uomini di fede in generale: “Padre Pio è davvero una grande anima, uno di quegli uomini straordinari che Dio manda di quando in quando sulla terra per convertire gli uomini”. La sua figura già meritevole di devozione lo è diventata ancora di più quando Papa Giovanni Paolo II lo ha innalzato all’onore degli altari.
La vita ed i miracoli di Padre Pio sono stati raccolti sotto forma di testimonianza diretta dallo scrittore spagnolo José Maria Zavala nel libro “Padre Pio. I miracoli sconosciuti del santo con le stigmate”. In questo testo sono raccolte oltre 40 anni di testimonianze di devoti e fedeli che hanno avuto il piacere di conoscerlo direttamente ed indirettamente e che hanno ricevuto tramite intercessione della grazia divina dei miracoli della più disparata natura. Proprio per rendere omaggio ai gesti di Padre Pio vi riportiamo di seguito alcune delle sorprendenti testimonianze raccolte nel libro:
-La prima storia riguarda una donna che aveva perso la propria dignità, vissuto una vita dissoluta che l’aveva condotta in un baratro da cui non sapeva se sarebbe mai uscita: “La mia non è la storia di un grande miracolo, ma quella di tanti piccoli miracoli che Padre Pio ha operato nel mio cuore. (…)Sono cresciuta nell’arroganza, certa di poter ottenere (…) tutto ciò che volevo. (…)Avevo tutto ciò al prezzo di calpestare la dignità umana. La mia vita sessuale era del tutto disordinata. Ho abortito sei volte. Ogni volta il mio cuore ha negato a Dio quegli immensi doni. (…) finii quindi per sentire una grande repulsione nei confronti di me stessa. Cominciai a odiarmi, sprofondando poco per volta nel buio abisso della droga e dell’alcol. (…) Ero dimagrita a tal punto che il mio terapista mi diagnosticò una forma di anoressia. (…)Negli anni successivi, dopo aver divorziato da un impresario americano di vent’anni più anziano di me, mi recai a Dallas per cercare di riprendermi nella casa dei miei genitori. Quando vi giunsi sembravo un cadavere”.
Questa esistenza dissoluta è cambiata il giorno in cui la donna ha fatto la conoscenza di Padre Pio: “Padre Pio, per mano di san Ignacio de Loyola, mi regalò il grande amore della mia vita: mio marito Jesús, basco, di formazione gesuitica e padre di nostra figlia Anamaría”.
-La seconda storia ci parla di una guarigione da una cecità incipiente ottenuta grazie ad una preghiera corale ed all’immaginetta di Padre Pio, questo radiologo racconta che stava perdendo l’uso dell’occhio sinistro a causa di una ipertensione intraoculare, poi un giorno si è recato a casa di un amico: “Mentre prendevamo il caffè, mi regalò un’immaginetta di Padre Pio con una piccola reliquia del suo abito. Mai avevo udito parlare di quel frate. «Prendi, pregala con fede e lui ti curerà» assicurò. Preoccupato per il mio futuro, cominciai a recitare la novena quella stessa notte. Nel giro di qualche giorno, ricevetti un messaggio del mio amico sul cellulare: «Passa la reliquia sull’occhio malato». Ubbidii di nuovo. Giorni dopo, i medici non riuscivano a credere alla mia repentina guarigione: la pressione oculare era diminuita fino a 10! L’intervento chirurgico era ormai del tutto inutile”.
Queste sono solo due delle tante testimonianze raccolte da Zavala, in tutte c’è la conferma che dopo la grazia ricevuta per l’intercessione di Padre Pio tutti i miracolati hanno cambiato vita diventando delle persone migliori e devote alla religione.