Spesso ci si dimentica quanto la gratitudine sia un elemento importante nel cammino di vita cristiana. A ricordarci quanto ognuno di noi ha in realtà bisogno di questo gesto, così piccolo ma così profondo, è Gesù stesso, quando durante il suo viaggio incontra degli ammalati.
I Vangeli sono, senza dubbio, un vero e proprio manuale di vita. Gli insegnamenti che si celano dentro il Sacro Libro sono numerosi, ma, al tempo stesso, hanno bisogno di riflessione per essere compresi a fondo. Quello che oggi viene proposto è tratto da un passo del testo dell’evangelista Luca. Al capitolo 17 del suo prezioso libro, l’evangelista ci mette di fronte uno degli insegnamenti più simbolici di Gesù: l’importanza della gratitudine. Gesù, secondo lo scritto di Luca, era in viaggio verso Gerusalemme e, durante il suo viaggio, incontra dei lebbrosi. È qui che parte la nostra riflessione.
Gesù e la gratitudine: il passo del Vangelo
Luca, capitolo 17, verso 11. Questo è il passo del Vangelo che ci fa riflettere su quanto, ancora una volta, l’operato e l’insegnamento del Signore Gesù siano preziosi per l’intera comunità cristiana. Il racconto di questo episodio è ben dettagliato e ci presenta Gesù che viaggia attraverso la Samaria e la Galilea, per raggiungere Gerusalemme. Entrato in un villaggio, il Cristo incontra dieci lebbrosi che implorano la pietà del Signore. Gesù, vedendoli, <<disse : “Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano, furono sanati>>. In realtà, però, solo uno dei dieci, dopo la guarigione, si ripresentò davanti al Salvatore, lodandolo e ringraziandolo. Queste furono le parole di Gesù: “Non sono stati guariti tutti e dieci? E gli altri nove dove sono? […] Alzati e va’; la tua fede ti ha salvato!” (Luca, 17).
Il samaritano
Colui che si presentò davanti al Cristo per ringraziarlo era un samaritano. Lui è stato l’unico, tra i dieci ad aver dimostrato gratitudine per il gesto miracoloso di Gesù, che con le sole parole ha salvato i dieci lebbrosi. Il samaritano ha dimostrato quanto è importante il ringraziamento come atto di fede e di umiltà, tanto da ricevere l’importante risposta del Signore “La fede ti ha salvato”.
Spesso, si danno per scontato le benedizioni della vita e il ringraziamento compare sempre di più come un qualcosa di lontano. La presenza di Dio nel cammino di fede è costante, ma si presenta con gesti che all’apparenza possono essere piccoli e, come nel caso del samaritano con Gesù, la gratitudine si presenta come un elemento fondamentale.
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