E’ iniziato uno dei periodi liturgici più forti: la Quaresima, e siamo tutti invitati a fare buon uso di questo dono prezioso della Chiesa.
Vi confido che ogni anno, da quando è iniziata la mia conversione oramai undici anni fa, attendo la Quaresima come un grande avvenimento, quale del resto è, per rinnovare il mio rapporto con Gesù. Una volta, la ignoravo totalmente anzi nella mia mente la associavo a grigiore, tristezza, rinuncia e poi con quel colore viola, mi trasmetteva una tale aria funesta.
Erano di ben altro genere gli appuntamenti che attendevo con trepidazione e per i quali mi preparavo e investivo tempo, energie e denaro solo nella cura esteriore di me stessa. Dal motomondiale alle sfilate, dai festival ai tanti eventi mondani a cui ho partecipato. E puntualmente rimanevo delusa, tutta quella adrelina svaniva nel nulla, lasciandomi inappagata.
Oggi, quando mi addentro nella Quaresima così come anche nell’Avvento, mi ritornano sempre alla mente le sapienti parole di padre Slavko Barbaric. Uomo di Dio, amato e stimato da tutti coloro che frequentano Medjugorje. Un testimone coerente fino all’osso a cui guardo come esempio.
La parole di padre Slavko da vivere in Quaresima
“E’ sbagliato quando si intende la propria cristianità solo come lotta contro il peccato, così ci si stanca, si diventa di cattivo umore, e si perde di vista il vero senso della missione cristiana. Per essere un buon cristiano, non basta combattere contro il peccato ma altesì combattere per i valori postivi.
Una lotta che dura tutta la vita sino alla morte e richiede il dono di se stesso a costo di ogni sacrificio. Qui risiede tutta la bellezza della vocazione cristiana, e il senso della preghiera, digiuno, confessione, fioretti”
Questo è quello che sosteneva padre Slavko, e come dargli torto. E’ l’errore che rischiamo di commettere tutti: metterci a posto la coscienza esercitandoci in una sterile ripetizione di pratiche; sentirci buoni, senza in realtà crescere nell’amore e senza contemplare il dono di noi stessi verso gli altri, a cominciare dalla famiglia.
Continuo ad avere cura di me, ma adesso punto innanzitutto alla cura del benessere della mia anima. E’ divertente, stimolante, condividere con le amiche della Costola Rosa, il desiderio di allargare sempre un po’ di più il nostro cuore a Gesù. E tutte noi abbiamo sperimentato quanto beneficia la bellezza esteriore delle nostre attenzioni in primis alla bellezza interiore.
Tra noi amiche ci confrontiamo, ci scambiamo suggerimenti, consigli per vivere bene la Quaresima, che ci viene offerta come un dono prezioso da centellinare, molto più degli accessori che a noi donne piacciono tanto, per esempio il nostro profumo preferito (il mio rimane Chanel N 5).
Non confondiamo i mezzi per il fine d’amore
Tutte le armi che abbiamo a disposizione e che la Madonna ci indica a Medjugorje: la Messa, che in questo tempo di emergenza da Coronavirus, è un lusso che non tutti possiamo permetterci, la Confessione, la Parola, il digiuno, il Rosario non sono il fine ultimo per sentirci buoni.
Ma sono mezzi per permettere a Gesù di raggiungerci e di crescere in noi, per imparare a donarci, per promuovere il bene, per diffondere amore anche con un gesto, una parola o un sorriso, e tutti sappiamo che bell’effetto ci fa riceverlo.
La Regina della Pace nel suo messaggio del 25 febbraio 2020, ci ha invitato a respirare a pieni polmoni questa aria di primavera alle soglie che è annuncio di una vita nuova. Con Gesù nel cuore, possiamo risorgere già qui su questa terra da tutto ciò che ci schiaccia, ci opprime, ci soffoca e ci impedisce di vivere la gioia vera adesso.
Buon cammino di Quaresima verso la Risurrezione di Cristo nei nostri cuori!
Simona Amabene
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