Quaresima: il digiuno è ancora utile o è un retaggio antico?

La Quaresima è uno dei periodi più importanti e forti dell’Anno Liturgico per un cristiano e, come tale, va vissuto praticando alcune pie pratiche che fanno bene innanzitutto a noi. Una di queste è il digiuno.

Ma quanto, al giorno d’oggi, può essere ancora utile questa pratica? Il mondo cambia e digiunare può essere ancora un segno di distinzione?

pane acqua croce
photo web source

L’importanza del digiuno

Quando pensiamo alla parola “digiuno”, non dobbiamo solo affiancarla a quello di carattere alimentare. Con il mondo che corre veloce, ipertecnologico e iper connesso, quando si sente la parola “digiuno” potremmo pensare di collegarla anche ad un altro elemento.

La quaresima ci offre dei momenti e dei motivi di spunto maggiori per poterla vivere pienamente. Il venerdì di quaresima “si digiuna dalla carne”, mentre il Mercoledì delle Ceneri ed il venerdì Santo si digiuna totalmente, limitandosi ad un pasto più che frugale, lasciando spazio al nutrimento per eccellenza per il nostro corpo e la nostra anima: la preghiera.

Per molti è difficile digiunare, ma non dagli alimenti, ma da tutto ciò che può distrarci ed allontanarci da Dio. Digiunare dall’uso smodato della tecnologia ogni giorno ed in ogni momento: è cosa buona, in questo tempo, staccare un po’ la spina e dedicarsi a Dio. Digiunare dal chiacchiericcio (quante volte ce lo ha detto anche il Santo Padre), che è quella cosa che, proprio, ci allontana da Dio e dalla preghiera.

Da cosa dobbiamo digiunare?

Digiunare da ciò che è superfluo, per porre maggiore attenzione a ciò che è veramente importante per la nostra vita. Fermarsi un attimo ci porta anche a guardare meglio a ciò che ci è davanti, a ciò che stiamo facendo e, spiritualmente, permette al Signore (finalmente) di farsi spazio nel nostro cuore. Lui c’è sempre lì ma, molto spesso, siamo noi a non accorgercene perché lo si mette da parte e ci lasciamo prendere da cose inutili.

Digiunare ci aiuta a guardare con attenzione a Lui, specialmente in quaresima. Ci aiuta ad assaporare questo momento così importante, quasi come se Lui stesso ci volesse accompagnare per mano a vivere e a ripercorrere i momenti più importanti della nostra fede.

LEGGI ANCHE: Medjugorje: padre Jozo racconta i prodigi del digiuno

L’alimento per il nostro spirito

Il digiuno, infine, ci aiuta a sentire anche di più la preghiera. Dedicare un po’ di tempo in più a Dio per guardarlo negli occhi, parlarci, sentirlo abitare il nostro cuore, la nostra anima e la nostra mente, allontanando così anche i nostri mali e i nostri tormenti interiori.

Una pratica che sembra difficile ma che, in realtà, è molto più semplice di ciò che si pensa. E ci fa bene, soprattutto allo spirito che, non sempre, alimentiamo a dovere.

LEGGI ANCHE: Quaresima: la proposta di un digiuno “alternativo” da un vizio molto diffuso

Gestione cookie