Tra le antiche ricette quaresimali spicca una bontà diffusa in varie parti del mondo e negli ultimi anni diventata famosa anche da noi.
In Quaresima non sono poche le tradizioni culinarie che in passato hanno cercato di trasportare attraverso simboli il sentimento religioso anche per quanto riguarda il cibo.
Durante i secoli in cui era fortemente presente la cucina del mangiar magro con gli appositi ricettari precisamente codificati e gli alimenti accettati e vietati, sono nate anche buonissime pietanze dolci e salate.
È il caso di una specialità che ha avuto origine in Gran Bretagna ma attualmente è abbastanza diffusa anche nel nostro Paese soprattutto come preparazione casalinga da mettere in pratica nelle ultime settimane quaresimali.
L’antica storia degli Hot Cross Buns
Si tratta degli Hot Cross Buns, letteralmente panini caldi con la croce. Sono dei piccoli paninetti speziati ricoperti in superficie con una glassa disposta a forma di croce, dal chiaro rimando simbolico.
Sono tuttora molto popolari oltre che nel Regno Unito anche in Irlanda, Australia, Canada, e pure in Sud Africa.
L’origine degli Hot Cross Buns risale al XIV secolo, precisamente nel 1361, quando un monaco di nome Thomas Rocliffe, nella città di Saint Albans nell’Hertfordshire, li inventò per distribuirli ai poveri durante la Settimana Santa in particolare il Venerdì Santo per motivo specifico.
In quegli anni in Inghilterra era in vigore un decreto che vietava la vendita di focacce o pane caldo tranne in alcuni giorni dell’anno tra cui il Venerdì Santo oltre al Natale e in occasione delle sepolture delle persone.
La produzione di pani caldi e speziati avveniva quindi solo nelle case ed erano appannaggio dei più abbienti. Proprio per questo il frate che li ideò decise di regalarli a chi altrimenti non avrebbe potuto mangiarli.
Significati e simboli dei panini caldi speziati
Inizialmente si chiamavano Albans Buns per il luogo in cui sono stati ideati e nel tempo sono stati oggetto anche di superstizioni e storie leggendarie.
Il primo significato che è stato dato a questi panini è quello di segnare la fine della Quaresima. Questo è reso simbolicamente dalla dolcezza, ma anche perché venivano usati prodotti caseari che nella cucina del mangiar magro e quindi per tutto il tempo quaresimale, erano vietati.
La croce posta in superficie ovviamente simboleggia la Croce di Gesù, e il mix di spezie di cui sono composti vuole far riferimento agli unguenti profumati usati per la sepoltura.
La ricetta degli Hot Cross Buns
Come la gran parte delle ricette antiche e tradizionali esistono delle varianti. In alcune c’è la presenza di canditi insieme all’uvetta che invece rimane l’elemento sempre comune in tutte.
Cannella e noce moscata sono le spezie che non possono mancare, ma a volte si trovano anche, come nella ricetta che vediamo, chiodi di garofano e zenzero.
C’è una doppia lievitazione e la croce realizzata sopra ogni paninetto è composta da sciroppo d’acero o Golden Syrup, uno sciroppo composto da acqua e zucchero caramellato.
INGREDIENTI (per circa 16 pezzi)
- 550 g di farina Manitoba
- 350 ml di latte
- 8 g di lievito di birra fresco (o 1 cucchiaino di lievito secco)
- 50 g di burro
- 1 uovo intero
- 110 g di zucchero semolato
- 1 cucchiaino di cannella
- ½ cucchiaino di chiodi di garofano macinati
- ½ cucchiaino di noce moscata
- Zenzero in polvere q.b.
- 150 g di uva passa
- Scorza grattugiata di 1 arancia
Per la croce e la copertura:
- 2 – 3 cucchiai di farina
- Acqua calda q.b.
- 1 tuorlo d’uovo
- 1 cucchiaino di sciroppo d’acero o di Golden Syrup
- Mamellata di albicocche o miele q.b.
PREPARAZIONE
Se si usa il lievito di birra fresco la prima cosa da fare è scioglierlo. In una ciotola capiente o se si vuole usare la planetaria nel suo boccale, versare la farina insieme alle spezie e aggiungere il lievito.
Iniziare a mescolare e poi subito dopo versare il latte, che deve essere a temperatura ambiente e proseguire ad impastare. Poi, unire anche l’uovo e continuare.
Quando tutti i liquidi saranno assorbiti aggiungere il burro, che deve essere morbido, a tocchetti.
Intanto mettere in ammollo l’uvetta in acqua fredda aromatizzata con la scorza grattugiata dell’arancia per 10 minuti e poi quando l’impasto si è formato aggiungerla dopo averla ben strizzata.
Formare un pane rotondo e metterlo in lievitazione nel forno spento con la luce accesa (alla temperatura di circa 28°) per 3 ore.
Trascorso questo tempo dividere l’impasto in pezzi da circa 75 g ciascuno, formare dei panini tondi e sistemarli in una teglia su carta da forno distanziati tra loro.
Quindi lasciarli lievitare per 1 ora. Poi, spennellarli con il tuorlo leggermente sbattuto e unire lo sciroppo d’acero con poca acqua e la farina.
Si dovrà ottenere una cremina densa e non liquida da inserire in una sac a poche e realizzare la croce sopra ogni paninetto.
Infine non resta che cuocerli nella parte centrale del forno statico a 180° per 20 minuti circa. In ultimo per completare e lucidare dopo averli sfornati spennellarli con il miele o la marmellata filtrata.