La pratica delle Quarantore: cos’è e quando va fatta

La pratica delle Quarantore viene seguita solitamente in periodo di Quaresima e si tratta dell’adorazione continuativa della Sacra Eucarestia.

Tempo di Quarantore

Tale adorazione si svolge nel corso di 4 giorni per 10 ore al giorno. In modo simbolico i fedeli ripercorrono il tempo trascorso dalla deposizione di Cristo dalla Croce alla Resurrezione.

Quand’è il tempo di Quarantore

Mercoledì scorso è iniziata la Quaresima di questo 2020 e nel corso dei 40 giorni che ci separano dal momento liturgico più importante dell’anno ci sono tante tappe cruciali per i fedeli. Sarebbe bene che ogni cristiano approfitti di questo periodo dell’anno per ripensare alla propria vita e fare un’analisi profonda dei propri peccati. Dopo averlo fatto è bene confessarli, così da fare sapere a Dio che di quegli errori ci siamo pentiti. Importante è anche intensificare la preghiera e fare qualche gesto di carità, anche piccolo. Tutti questi passi ci avvicinano a Dio.

C’è una pratica che viene solitamente compiuta in tempo di Quaresima e che assume proprio in questo periodo un significato ancora più pregnante. Si tratta della pratica delle Quarantore, una forma di adorazione della Santa Eucarestia che si protrae per 10 ore al giorno, durante 4 giorni consecutivi. Si tratta di un momento d’intensa attività spirituale che vede coinvolti proprio tutti, dai bambini che imparano il significato dell’Eucarestia ai giovani che rafforzano la propria fede.

Cos’è e perché si pratica in quattro giorni?

Per spiegarvi di cosa si tratta prendiamo in prestito la sinossi evangelica che dice: “L’intervallo temporale durante il quale Gesù è morto e deposto dalla croce e con il prosieguo della sua permanenza nel Santo Sepolcro, non si sarebbe limitato alla giornata del Sabato Santo, poiché in realtà sarebbe durato 40 ore, dalle 3 del pomeriggio di Venerdì Santo all’alba di Pasqua, le 7 del mattino della domenica di risurrezione”.

Capiamo dunque che le Quarantore altro non sono che un modo per ricordare e celebrare le 40 ore intercorse tra la deposizione del cadavere di Gesù alla Resurrezione. Sono ore di grande passione religiosa, nelle quali si compie il miracolo più grande di tutti: la sconfitta della morte. Con essa viene anche la vittoria sul maligno e la remissione dei peccati, nonché  si compie la promessa della vita eterna.

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Luca Scapatello

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