Dopo l’elezione a Papa di Jorge Bergoglio diverse realtà hanno voluto omaggiarlo raccontando la sua vita in dei lungometraggi più o meno validi. C’è però una linea comune in tutte queste rivisitazioni della vita del pontefice che non rende giustizia al gran lavoro svolto nella comunità di San Miguel da Bergoglio.
In tutte le pellicole, gli anni vissuti nel Colegio Maximo di San Miguel sono rappresentati come anni di semplice sopravvivenza alla guerra civile, ma chi li ha vissuti ricorda che il messaggio condiviso da Bergoglio in quel periodo era molto più intenso e pregno di significato.
Non era un caso che alle messe del Sabato sera i banchi del Colegio Maximo fossero gremiti di fedeli pronti ad ascoltare l’omelia, non si trattava nemmeno di mancanza di altre Chiese, dato che a San Miguel si trovano a poca distanza le parrocchie di José C Paz, San Miguel, Muñiz o Bella Vista, piuttosto era il messaggio che quei sacerdoti facevano passare ad invogliare i cittadini a presenziare con tale partecipazione alle funzioni.
Gli adolescenti del tempo ricordano che di tanto in tanto Padre Moyano lasciava spazio ad altri parroci per l’omelia, uno dei quali era molto amato, così tanto amato che i fedeli facevano a gara per occupare le prime file della Chiesa pur di ascoltare le sue parole: Si trattava di Jorge Bergoglio. L’attuale papa all’epoca parlava con tono pacato ed era difficile sentirlo da lontano, ma le sue omelie erano così apprezzate che tutti si stringevano attorno a lui pur di ascoltarlo, ancora oggi ci sono persone che ricordano a memoria alcune delle sue frasi e da quelle hanno tratto spunto per indirizzare la propria vita.
Padre Bergoglio, esattamente come tutti i frati gesuiti del Colegio Maximo, predicava l’amore per il prossimo, sopratutto per il nemico. Questa linea “Politica” era invisa dal governo Peron ed alcuni sacerdoti furono costretti a rifugiarsi nel vicino Uruguay per non essere perseguiti. Tutti i sacerdoti gesuiti del Colegio erano contrari alla guerra, a differenza di come viene narrato nei film, anzi l’unico ricordo che gli abitanti di San Miguel hanno di loro era quello di una grande dedizione verso il prossimo.
Tra quei Sacerdoti che per 10 anni hanno mandato un messaggio di pace durante un periodo di forte conflitto, uno dei principali protagonisti era proprio Bergoglio, lui era quello che parlava piano ma non anoiava, era quello che si vergognava di parlare in pubblico ma il cui messaggio era percepito maggiormente. Adesso, a 40 anni di distanza, quel timido sacerdote è diventato Papa e non ha più paura di diffondere il suo messaggio perché sa che Dio lo appoggia e che le sue parole sono fonte d’ispirazione per tutti i cattolici.
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