Beh adesso ci sembra davvero che si stia esagerando, noi non siamo contro nessuno ma a favore dei nostri simboli cristiani che rappresentano la nostra identità e la nostra tradizione. Che un sacerdote rinunci al presepe per non turbare la sensibilità di chi professa altra religione ci sembra un paradosso bello e buono. Questo buonismo imperante non serve a nessuno se non a scontentare tutti. Non dobbiamo vergognarci della nostra fede e di ciò che la rappresenta.
CREMONA, 9 DIC – Il cappellano del cimitero di Cremona, don Sante Braggiè, si è rifiutato di allestire il presepe a differenza di quanto faceva il suo predecessore, don Oreste Mori. La decisione del nuovo parroco è motivata “dal rispetto verso altre religioni e dalla volontà di non entrare in dinamiche politiche”. Lo scrupolo di don Sante è di evitare soprattutto la suscettibilità dei fedeli islamici e induisti.
A preparare il presepe saranno allora alcuni volontari che hanno risposto all’invito dell’ex assessore ai Servizi cimiteriali, il leghista Claudio Demicheli: “Saranno messe a disposizione le statue che ora sono nei magazzini”.
Sulla questione è intervenuto anche l’assessore regionale Cristina Cappellini: “Mi auguro che don Braggiè ci ripensi e che si scusi con la comunità perché il motivo non può essere la mancanza di rispetto che il presepe comporterebbe verso i fedeli di altre religioni e gli atei. Ritengo gravissimo che a pensare e a pronunciare simili parole sia un parroco”.
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