Muore per 20 minuti, ragazzo torna in vita e sconvolge tutti: «Ho visto Gesù»

Un giovane di nome Zack Clements, all’epoca dei fatti 17enne, muore clinicamente per 20 minuti. Si risveglia miracolosamente tra lo sconcerto generale di medici e infermieri, tutti sconvolti dal suo incredibile racconto. 

Zack in un'intervista dell'epoca
Zack muore per 20 minuti, si sveglia e dice di aver visto Gesù-lalucedimaria.it

Il mondo dell’aldilà è un mondo a noi sconosciuto. Sono diverse, però, le persone che hanno raccontato, nel corso del tempo, di aver sperimentato quel fenomeno cosiddetto NDA (Near Death Experience, ossia esperienza di Pre-morte, ndr) cioè l’essere stati vicino al perdere la vita e quindi vedere una sorta di mondo parallelo.

Per noi credenti, l’aldilà esiste e questo ci porterà, un giorno, a vedere Dio e a stare per sempre con Lui. Questo, chiaramente, se si è vissuta una vita in linea con un atteggiamento realmente cristiano. Come ben sappiamo, ci sono anche Purgatorio e Inferno, e questo non bisogna dimenticarlo mai. Sono luoghi in cui, come spiega la nostra religione, l’anima potrebbe finire, in base al proprio comportamento nella vita.

Il Purgatorio è la condizione di quelle anime che, pur se decedute in grazia di Dio, non hanno ancora raggiunto quella purificazione necessaria per andare in Paradiso. Secondo il catechismo della Chiesa cattolica, all’Inferno andrebbe chi pecca gravemente contro Dio, contro il prossimo e contro se stesso e muore senza pentirsi.

Tuttavia, in molti si chiedono se l’aldilà esista davvero, cosa accada davvero dopo il decesso, se Gesù esista e molto altro ancora. Alcune persone finiscono in coma oppure vengono dichiarate morte per alcuni minuti, per poi risvegliarsi. E durante il risveglio, raccontano della loro esperienza come è accaduto a Zack Clements, un ragazzo che, quando aveva 17 anni, ha rischiato di morire e lo hanno considerato morto per 20 minuti, per poi, tornare tra noi.

Muore per 20 minuti e vede Gesù: lo sconvolgente racconto di Zack

Per chiunque creda in Lui è grande desiderio, ancor più che dopo la morte ma in vita, vedere Nostro Signore Gesù Cristo. Noi cattolici crediamo nella sua esistenza grazie ai testi e alle informazioni che abbiamo a disposizione, attraverso i santi che hanno potuto sperimentare la visione di Cristo, le innumerevoli testimonianze e molto altro ancora.

Zack in ospedale durante l'intervento
Morto per 20 minuti, vede Gesù-lalucedimaria.it

Gesù diceva:«Beati coloro che crederanno pur non avendo visto», e così è per noi. Chi sperimenta, però, la visione di Gesù non può che emozionare. La storia di Zack Clements, che all’epoca dei fatti aveva solo 17 anni, è davvero commovente. Questa vicenda ha fatto il giro del mondo proprio perché incredibile. Il ragazzo è morto per 20 minuti, per poi tornare in vita e raccontare ciò che ha visto. Il giovane stava giocando a football con la sua squadra, quando crollò a terra, tutto d’un tratto.

Zack aveva un dolore atroce al torace, tant’è che il suo cuore si era fermato. Il ragazzo fu soccorso dai medici, che per dieci minuti cercarono di riportarlo in vita. Dopo 20 minuti in cui il suo cuore non batteva, il medico sportivo decise di dichiararne il decesso. Tuttavia, contro ogni aspettativa, Zack riprese a respirare e il suo cuore a palpitare. Lo portarono in ospedale e restò tre giorni in coma.

I medici informarono i genitori del ragazzo, che anche se fosse uscito dal coma, con molta probabilità avrebbe riportato seri danni al cervello. La sua vita, di conseguenza, non sarebbe più stata la stessa. Tutti restarono sconvolti, però, quando dopo 3 giorni, Zack si risvegliò e iniziò a parlare. Egli raccontò che nei 20 minuti di morte vide una luce intensa e un uomo con capelli lunghi e barba, che lui identificò come Gesù. L’uomo gli si avvicinò e gli sorrise, poi gli pose una mano sulla spalla per rassicurarlo e dirgli che sarebbe andato tutto bene.

Il ragazzo si è ripreso totalmente e non ci sono state conseguenze per il suo cervello. Un vero miracolo. Zack, al suo risveglio, disse alla madre:«Ho visto una schiera di angeli bianchi, e in mezzo a loro ce n’era uno più bello di tutti. Lui si è avvicinato a me e ho capito che era Gesù. Aveva capelli lunghi e barba, sembrava così sano e in forma. Mi ha messo una mano sulla spalla e mi ha detto che tu sarebbe andato bene».

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