La statua della Madonna rapita, è stata finalmente ritrovata

Una storia che sembra avere dell’incredibile. È accaduta in provincia di Belluno e, dopo una segnalazione arrivata ai Carabinieri, è stata ritrovata la sacra immagine della Madonna di Col Menador.

Madonna Col Menador in montagna
Madonna Col Menador – photo: primabelluno

La sua storia aveva fatto il giro dell’Italia perché era risultato davvero inusuale che una statua venisse rubata. Ma le indagini sono andate avanti in seguito, anche, ad alcune segnalazioni.

Finalmente poi, qualche giorno fa, l’annuncio del suo ritrovamento. Ma cerchiamo di capire meglio come è andata la vicenda e, soprattutto, dove è stata ritrovata questa statua.

Un’immagine sacra molto cara agli abitanti della zona ma, anche, della stessa provincia di Belluno.

Una storia che aveva lasciato l’amaro in bocca quando, non solo i tg regionali quanto anche quelli nazionali, avevano riportato la notizia del furto della statua della Madonna di Col Menador. Immediatamente si era pensato ad un atto di uno scellerato ma le indagini hanno portato a qualcosa di più complesso nel suo insieme.

Madonna di Col Menador: un furto senza spiegazione

Siamo in provincia di Belluno e questa immagine sacra era stata posta proprio sul Col Menador ad inizio del mese di agosto. Dopo poco tempo è stata sottratta e c’è stato addirittura chi aveva postato un messaggio su Facebook quasi a voler dare spiegazione del perché di questo gesto: “Basta installazioni in quota. La terremo un po’ e poi la doneremo a qualche parrocchia” – era scritto.

Un furto apparentemente inspiegabile che ha visto, però, un alternarsi di vicende e di colpi di scena dove si “rivendicava” (più o meno, se così si può definire) il possesso da parte di una o più persone, della stessa statua della Vergine: “La Madonnina? Ce l’abbiamo noi” – è stata una delle ultime rivendicazioni.

A chi fare affidamento? Come fare a ritrovare la statua e assicurare alla giustizia i malfattori? Un grattacapo che ha impegnato le forze dell’ordine quanto anche i cittadini e tutti i fedeli devoti alla Madonna. A raccontare la vicenda è stato il quotidiano “Il Corriere del Veneto”. Ma partiamo dal principio.

ladro che scassina una porta
lalucedimaria.it

Quando e perché è stata sottratta

Alcuni volontari avevano collocato ed installato l’immagine della Madonna, una statua di bronzo, sul Col Menador, vicino a malga Calleda. Ma, ad inizio mese di agosto, la statua è stata sottratta, suscitando così paura e sconcerto da chi, ormai, era abituato a vederla svettare lì sopra.

Diverse sono state le condanne per il vile gesto, fra le quali anche quella del Presidente della Regione Veneto, Zaia, che aveva indicato il gesto come “un oltraggio non solo ai sentimenti religiosi, ma anche alla storia e alle tradizioni culturali delle comunità montane del Veneto”.

Da questo gesto sono scattate le indagini che hanno portato, nella giornata di lunedì, 26 agosto, ad una segnalazione arrivata ai Carabinieri che hanno ritrovato la statua. Era stata posta nel cimitero di Nemeggio. Il tutto, come dicevamo, era partito dalla segnalazione della presenza di una statua simile a quella che era stata sottratta ad inizio agosto.

La persona che ha fatto questa segnalazione, l’aveva notata mentre stava facendo una passeggiata. I Carabinieri l’hanno immediatamente prelevata e posta sotto sequestro, arrivando poi al riconoscimento che, quella, era proprio la statua che era stata posta sul Col Menador. Dalle prime indagini, la sacra immagine non risulta essere danneggiata in alcun punto ed è intatta.

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