Nessuno avrebbe mai immaginato ciò che poi è accaduto. Riabbraccia tra le lacrime la propria figlia dopo 50 lunghissimi anni. Fu rapita da una sedicente babysitter.
Melissa aveva solo 21 mesi quando fu strappata alla sua famiglia. Ma la sua mamma non si è mai arresa e ha continuato a cercarla.
Melissa rapita molti anni fa: la rinascita
Una madre che non poteva arrendersi. Una madre che ha sperato sino all’ultimo, di poter riabbracciare quella figlia che, con violenza, le era stata sottratta ben 51 anni fa. E, dopo decenni di attesa, il miracolo è avvenuto.
Melissa, che oggi ha 53 anni, ha rincontrato i suoi genitori e si è ricongiunta a loro. Una storia che fa commuovere e che, in tantissimi, hanno definito una sorta di “miracolo di Natale” anticipato. Ma partiamo dall’inizio.
Quando la piccola Melissa aveva soltanto 21 mesi, una sedicente babysitter, assunta dalla sua famiglia, l’ha rapita portandola via con sé dal Texas, dove la piccola viveva con la sua mamma. Siamo nella città di Forth Worth ed è il 1971. La mamma ed il papà non hanno mai smesso di cercarla, anche quando, ormai, le ricerche sembravano impossibili, poiché di tempo ne era passato.
La mamma di Melissa, che all’epoca era single e non aveva molti mezzi per portare avanti la sua famiglia, aveva messo un annuncio sul giornale per cercare una babysitter che potesse occuparsi di sua figlia mentre lei era a lavoro. Una donna rispose all’annuncio e, dopo qualche giorno, si presentò a casa con l’intento di prendere la piccola per accudirla per qualche ora, mentre la madre di Melissa era a lavoro.
Una babysitter la portò via da sua madre
La mamma della piccola non l’aveva mai vista ma, all’arrivo della donna, lei non c’era. Fu la coinquilina a consegnarla alla “babysitter”. Da allora, Melissa non ha fatto più ritorno a casa: rapita e portata via da quella donna presentatasi a casa all’improvviso.
La mamma non ha mai smesso di cercarla, tanto che ogni anno, il giorno del suo compleanno, lei stessa preparava sempre una torta con tanto di palloncini, nella speranza che la piccola ritornasse a casa da un momento all’altro. Anni e anni di indagini che si sono sempre concluse con un nulla di fatto.
Ricerca che, però, ha coinvolto negli anni anche le sorelle di Melissa: “L’abbiamo ritrovata solo grazie al test del Dna, certo non per merito della polizia o dell’Fbi né degli agenti privati assunti in questi anni” – racconta, con rabbia, Sharon, una delle sorelle di Melissa.
Ed è stata proprio questa la prova regina che ha permesso alla donna, oggi come dicevamo, 53enne, di ritrovare la sua famiglia di origine. Due mesi fa la famiglia ha ricevuto un messaggio anonimo, il quale diceva che la figlia perduta anni e anni prima, si trovava a Charleston, in South Carolina, a più di 2000km di distanza da dove era scomparsa.
Il DNA conferma la sua vera parentela
In molti pensavano ad uno scherzo, ma in realtà così non era. Melissa era cresciuta lontano dalla sua famiglia, ma non aveva cambiato nome. Ed è stato proprio il test del DNA a stabilire che era la vera piccola Melissa rapita all’età di soli 2 anni.
Alla sua vera famiglia ha raccontato di aver vissuto un’infanzia difficile, di non essersi sentita amata da quella che, ha sempre creduto, essere la sua famiglia: “La mia infanzia è stata piena di abusi, sono scappata, ho vissuto per strada. Ho fatto quello che dovevo fare per sopravvivere” – ha raccontato in un’intervista.
Molte sono ancora le domande alle quali ora Melissa dovrà rispondere, una fra tutte se, a crescerla, sia stata la stessa donna che, anni fa, l’ha rapita, oppure no.