Il 1 Dicembre 1995 il Vaticano aggiunse alle Litanie Lauretane: “Regina della Famiglia, prega per noi”, su richiesta esplicita di Papa Giovanni Paolo II.
In quell’occasione la Congregazione per il Culto Divino scelse, per dare l’annuncio, proprio la data in cui si celebra la festa della Santa Famiglia, che cade tra Natale e Capodanno.
Giovanni Paolo II invocò la Regina della Famiglia in Brasile nel 1997
Ma la prima volta in cui si udì San Giovanni Paolo II invocarla in questo modo risale al 4 Ottobre 1997, allo Stadio Maracanã di Rio de Janeiro, dove Papa Wojtyla si era recato durante il suo Viaggio apostolico in Brasile, in occasione del Secondo incontro mondiale con le Famiglie.
“Maria, Regina della Famiglia, Sede della Sapienza, Serva del Signore, prega per noi. Prega per noi, prega per i giovani, prega per le famiglie”, furono le parole pronunciate dal Santo polacco. Le stesse vennero in seguito usate da Papa Benedetto XVI il 16 maggio 2008 a Roma.
Ratzinger invocò la Regina della Famiglia come stella luminosa e guida
“Maria, Regina della famiglia, come una stella luminosa di speranza guidare il cammino di tutte le famiglie di umanità”, furono le parole pronunciate da Ratzinger. Nel più antico formulario esistente al mondo di litanie alla Madonna, risalente al dodicesimo secolo, le invocazioni alla Vergine sono 73.
Si passa da elogi come flos virginitatis, forma sanctitatis (“fiore di verginità”, “modello di santità”), ad altre definizioni come hymnus cælorum, luctus infernorum (“inno dei cieli”, “lutto dell’inferno”.
Solo i Papi possono introdurre nuove invocazioni alla Vergine
Molte di queste invocazioni sono quelle comunemente usate anche al giorno d’oggi, spesso comprese nelle litanie cantate nel Santuario della Santa Casa di Loreto a partire dalla metà del quindicesimo secolo, inserite nella recita del Rosario da Papa Pio V in seguito alla Battaglia di Lepanto.
In quella occasione Pio V aggiunse anche l’invocazione a Maria come “auxilium christianorum”, aiuto dei cristiani. Sono infatti i Pontefici gli unici ad avere la possibilità di introdurre nuove invocazioni alla Vergine. Clemente XIII nel 1768 inserì “mater immaculata”, Madre Immacolata, anche se la richiesta partiva dal re di Spagna Carlo III.
Con la proclamazione in seguito del dogma dell’Immacolata Concezione, Pio IX rese obbligatoria la definizione “regina sine labe originali concepta” (Regina concepita senza peccato). E così via, fino al 1995, quando Giovanni Paolo II, dopo avere aggiunto l’invocazione “Mater misericordiae” (Madre della misericordia), decretò Maria come “Regina familiæ”, Regina della famiglia.
Francesco Gnagni