Un restauratore di 59 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Monreale per aver trafugato oggetti sacri di inestimabile valore per sostituirli con dei falsi.
Le indagini sul furto e sulla truffa sono ancora in corso; visto che la refurtiva trafugata e sostituita non è stata ancora recuperata.
Restauratore sostituisce oggetti sacri con copie di basso valore
Verso l’autunno del 2019, alcuni fedeli hanno segnalato che gli oggetti sacri custoditi all’interno delle teche del Museo Diocesano di Monreale (Palermo) sembravano falsi. I responsabili del sito culturale hanno analizzato gli oggetti per verificare che le segnalazioni fossero corrette. Dalle analisi è risultato che l’impressione era esatta: alcuni oggetti, tra cui la Corona d’oro della Madonna, erano effettivamente delle copie di scarso valore. A quel punto hanno sporto denuncia ed il nucleo investigativo dei Carabinieri ha aperto un’indagine.
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Analizzando il percorso fatto dai falsi sul mercato nero delle opere d’arte, gli investigatori sono riusciti a risalire al compratore. Il colpevole è un restauratore di 59 anni a cui era stato affidato il compito di custode del Museo Diocesano. L’uomo, approfittando del ruolo, prendeva gli oggetti sacri e li sostituiva con dei falsi di modico valore. Gli oggetti trafugati sono di oro massiccio e sono destinati al mercato nero.
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Arresto e ricerca della refurtiva
Ottenute le prove necessarie a dimostrare il furto, l’uomo è stato accusato di furto aggravato ed è stato arrestato in stato di libertà. Le indagini sull’accaduto sono ancora in corso, visto che le opere trafugare per il momento non sono state trovate. La speranza dei Carabinieri e dei curatori del sito è che l’uomo possa collaborare al ritrovamento della refurtiva. A conclusione delle indagini il restauratore dovrà difendersi in tribunale.
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Luca Scapatello