Sono, purtroppo, tanti, in ogni parte del mondo, i bambini che sostano in istituti, in attesa che qualche famiglia si accorga di loro, li accolga e dia loro uno sprazzo di serenità.
Per quanto gli operatori delle strutture possano prendersi cura dei bambini senza genitori o con genitori che non sono in grado farsene carico, ogni bambino desidera l’affetto e la vicinanza di una mamma e di un papà. E a volte, per alcuni, di loro il miracolo avviene davvero.
Sono state le videocamere di sicurezza di una scuola dello Utah (USA), l’American Heritage of South Jordan, a testimoniarne uno, quando Tannah Butterfield, una bambina di 11 anni e i suoi fratellini hanno trovato la famiglia adottiva tanto desiderata.
L’incaricata della pratica, Jackie Alexander, ha chiamato, allora, Tannah per darle la splendida notizia, quella che lei sperava di ascoltare da tantissimo tempo.
Ogni volta che poteva, infatti, Tannah andava nella stanza di Jackie per domandare se ci fossero delle possibilità per lei e i suoi fratelli, se qualcuno avesse richiesto il loro affidamento, ed ecco, finalmente, che era successo.
Non solo, due coniugi Jen e Jeff Fisher, erano stati anche ritenuti idonei all’adozione definitiva di Tannah e dei fratelli minori Teagun di 6 anni e Tallie di 2.
Alla notizia, Tannah si è mostrata talmente contenta ed emozionata che è saltata letteralmente al collo della responsabile: “Mi ha tenuta stretta, sembrava non volesse più lasciarmi.”. “Sono davvero delle belle persone, è davvero la scelta più giusta. In questi mesi è stato davvero difficile vederli combattere ogni giorno per ottenere ciò che volevano. Il mio amore per questa famiglia è cresciuto e ho imparato tanto da loro, perché hanno cercato di rimanere positivi, nonostante le difficoltà.”.
Così le angosce e la solitudine di altri tre bambini è terminata; una nuova famiglia si è formata e un nuovo nucleo d’amore renderà più facile la vita di quei piccoli, già tanto provati dalla vita e dalle avversità.
I nuovi mamma e papà, dicono: “Siamo persone normali che vogliono solo prendersi cura di tre bambini che amiamo e che vogliamo facciano sempre parte della nostra famiglia.”. “Ci è voluto molto tempo, ma ne è valsa la pena.”.
Se Tannah, Teagun e Tallie hanno trovato finalmente dei genitori, i coniugi Fisher potranno ora riversare tutte le loro amorevoli attenzioni su quei piccoli, che avevano davvero bisogno di una Casa, con “C” maiuscola!
Infatti, per molte persone di buon cuore, il “bisogno di amare” è paragonabile al “bisogno di amore”; sono le due facce della stessa medaglia; sono queste due necessità dell’essere umano che, qualora si rendano possibili, lo completano e rendono il rapporto con le altre persone generosamente proficuo, come ogni buon cristiano (e ogni altro uomo saggio, intelligente e di buoni sentimenti) dovrebbe desiderare.
Regalare amore è un atto di altruismo puro e, quando viene fatto nei confronti di piccoli indifesi e che necessitano di tutte le cure possibili, è addirittura un atto santificabile, degno della più alta ammirazione, in cielo come in terra.