Sacerdote esorcista racconta il dramma di un giovane colpito da fattura: una storia che vale la pena di raccontare perché possa essere di monito a molti.
Lui si chiama Padre Francesco Cavallo e racconta la storia di un ragazzo che non riusciva più a proseguire con gli studi in medicina, a causa del male che lo aveva colpito per mano di una ragazza innamorata di lui.
C’era qualcosa che glielo impediva, ma nessuno mai avrebbe immaginato della necessità di un intervento da parte dell’esorcista.
Incredibile, la storia che stiamo per raccontarvi. Una testimonianza fatta da un sacerdote esorcista di 101 anni, padre Francesco Cavallo che ha deciso di raccontare come l’azione del demonio possa essere davvero subdola, e arrivare a colpire anche persone apparentemente semplici e senza alcuna problematica.
La vendetta della ragazza rifiutata
La storia vede al centro un ragazzo, studente al sesto anno della Facoltà di Medicina. A questo giovane, racconta padre Francesco, mancano solo 3 esami e la sua laurea è davvero molto vicina, tanto che lo stesso giovane l’ha messa già in cantiere. Ma c’è qualcosa che lo blocca: per 18 lunghi mesi non riesce ad andare avanti con gli studi. Tutti lo descrivono sempre come un ottimo studente, che non ha mai avuto difficoltà.
Cos’è allora che crea questo blocco? A spiegare cosa è accaduto è, proprio, padre Cavallo: “Mi racconta che diciotto mesi prima una collega di università gli aveva fatto la proposta di fidanzamento. Lui si era rifiutato, dicendo che a questo problema avrebbe pensato dopo la laurea. La ragazza ferita sul vivo, giura d’impedirgli lo studio”.
Una vicenda particolare, nella quale il sacerdote scende nel dettaglio: “Va da un mago, si fa confezionare tre dolcetti stregati e li dona al giovane che, inconsapevole del tranello, li mangia. Scatta il meccanismo del blocco negli studi. Gli dico che l’esorcista non può aiutare se il paziente non fa una scelta di Dio e di pratica di vita cristiana. Lui accetta e s’impegna sul serio ad essere praticante, anzi fa grande apostolato” – spiega.
Qualcosa si è insinuato nella sua vita e nella sua anima. Durante gli esorcismi, praticati proprio da lui, il giovane si congestiona la testa, emette bava e chiazze di sangue. Sono tre mesi di vita molto duri per il ragazzo, ma qualcosa si sblocca in lui, tanto che riprende persino a studiare e a dare uno di quei tre esami che gli erano rimasti, superandolo anche con il massimo dei voti.
Il pellegrinaggio a Lourdes
“Lo invito a venire con me a Lourdes. Il 7 agosto 1987 è con me alla Grotta. Va prima alle piscine, ma una forza misteriosa lo blocca perché non faccia il bagno. Un gruppo di barellieri lo aiuta e lo portano di peso alla piscina” – continua, nel suo racconto, padre Francesco.
Ma anche qui, alle piscine di Lourdes, c’è qualcosa che impedisce al giovane di vivere pienamente qual grande momento di fede. “Alla grotta è prima invaso da un malessere mortale, invoca la Madonna e passa quel momento, improvvisamente gli appare la Madonna che gli dice: “Figlio mio, io oggi ti ho liberato. Abbi cura dei figli miei ammalati”. Dalle orecchie fuoriesce un liquido viscoso che non è né sangue, né pus, né siero. È qualcosa di estraneo nell’organismo” – racconta.
La Madonna ha accolto quel giovane, l’ha liberato da ogni male, poiché lui gli si è affidato completamente. Il liquido fuoriuscito dalle sue orecchie, spiega padre Cavallo, “È il residuo della fattura presa sotto forma di dolcetto. È libero ormai! Sette mesi dopo, il 25 marzo 1988 si laurea con 110. Ora è un cardiologo stimato a Cosenza”.