Per una riflessione personale sulla prima lettura del 09-09-17

Pillola del giorno sabato 09-09-17

Col 1,21-23
Un tempo anche voi eravate stranieri e nemici, con la mente intenta alle opere cattive; ora egli vi ha riconciliati nel corpo della sua carne mediante la morte, per presentarvi santi, immacolati e irreprensibili dinanzi a lui; purché restiate fondati e fermi nella fede, irremovibili nella speranza del Vangelo che avete ascoltato, il quale è stato annunciato in tutta la creazione che è sotto il cielo, e del quale io, Paolo, sono diventato ministro
.

Il Colossesi, già stranieri e nemici di Dio, a lui estranei e ostili, immersi nel peccato, sono stati riconciliati con lui, mediante Gesù. A caro prezzo: “Per mezzo della morte del corpo di carne di Cristo.”. Il fine della riconciliazione è l’acquisto della santità. È la nostra condizione di cristiani. Redenti dal peccato con l’illuminazione battesimale, per accedere, purificati, all’intimità con Cristo, in attesa che Lui ci presenti il Padre. La condizione? Quella di restare saldi nella fede e ben radicati nella speranza aperta dalla buona novella, ossia il Vangelo.

Aderisco io a Gesù con tutta la mia vita? Mi sveglio, accolgo e vivo nel suo amore? Mi sento riconciliato al punto da avere un solo desiderio: quello di essere riempito di Lui e del Suo amore potente?

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