Fino alla morte del veggente avvenuta nel 2001, la Madonna non mancò di donare messaggi (molto attuali) che riguardavano le sorti dell’umanità e della Chiesa. Recentemente si è tornati a parlare delle apparizioni delle Tre Fontane dopo l’uscita del libro “Il veggente-il mistero delle Tre Fontane” di Saverio Gaeta. Lo scrittore ha avuto modo di consultare personalmente i diari (scritti a mano) di Bruno Cornacchiola, depositati presso l’associazione “Schiere Arditi di Cristo Re Immortale” (SACRI) fondata dallo stesso veggente. Molte sono le profezie già avveratesi: dalla tragedia di Superga, alla bomba al Laterano del 1993, alla misteriosa morte di Aldo Moro. Ma molte profezie riguardano eventi futuri, o in progress, di cui possiamo già scorgere ben delineato sotto ai nostri occhi il progetto architettonico: dall’avvelenamento con sostanze tossiche presenti nell’aria e nei cibi, fino ad arrivare alla persecuzione del “popolo che viene da Oriente”. Grande attenzione da parte della Madonna riguardava soprattutto la situazione interna alla Chiesa, che sarebbe arrivata all’allontanamento dalla fede (Apostasia). Nei diari si fa continuamente rifermento ai messaggi della Madonna circa l’allontanamento dalla dottrina e al lassismo di gran parte del clero. In una locuzione ricevuta in un giorno mentre Cornacchiola si trovava a Piazza San Pietro, la voce della Madonna esorta Bruno ad obbedire sempre, anche quando gli ordini sembrano sbagliati, ma mai quando gli ordini implichino la perdita della vera fede, della morale e della carità.
Divisioni e contrasti nella Chiesa, la Madonna invita chiunque all’apostolato individuale. Riassumiamo alcuni brevi passaggi del diario di Cornacchiola:
“Quanti errori e quante eresie serpeggiano in ogni nazione, in ogni convento. […]. Quello che occorre è l’apostolato individuale non l’apostolato monopolizzato. […]. Bisogna che si lavori tra le anime nell’apostolato individuale: chi conosce e sa fare, senza alcuna previa autorizzazione, deve lavorare”
In un passo del diario del veggente si legge:
“L’ira di Satana non è più mantenuta: lo Spirito di Dio si ritira dalla terra, la Chiesa sarà lasciata vedova, ecco il drappo talare funebre, sarà lasciata in balia del mondo. La colpita maggiormente sarà la Chiesa di Cristo per nettarla dalle sozzure che vi sono dentro. […]. I sacerdoti saranno calpestati e trucidati” (cit., pp. 80-88).
Molto interessante la rivelazione che Cornacchiola riceve il giorno 21 settembre del 1988 che preanuncia l’imminente e grave apostasia che sarebbe dilagata in seguito, come era stata già profetizzata dalla Madonna nelle apparizioni a La Salette, Amsterdam, Quito e in numerose visioni di santi e mistici tra cui anche papa Leone XIII. Nelle pagine del Cornacchiola si trovano durissimi moniti che il cielo rivolge ai credenti, ma in particolar modo agli ecclesiastici modernisti, ossia quelli che disprezzano la Tradizione per adeguare la Chiesa al putrido mondo moderno che arriveranno -dice la Madonna- fino a negare la presenza di Cristo nell’Eucarestia:
“L’Eucarestia sarà un giorno dissacrata e non più creduta la presenza reale di Mio Figlio, False ideologie e teologie!”.
Nella pagina n° 218 del libro leggiamo un sogno che Cornacchiola riporta:
“Quello che ho sognato non si avveri mai, è troppo doloroso e spero che il Signore non permetta che il Papa neghi ogni verità di fede e si metta al posto di Dio. Quanto dolore ho provato nella notte, mi si paralizzavano le gambe e non potevo più muovermi, per quel dolore provato nel vedere la Chiesa ridotta ad un ammasso di rovine”.
Il 4 gennaio 1992 Cornacchiola vede i fedeli combattersi l’un l’altro, la Madonna gli dice:
“I cristiani si combattono perché non hanno più un capo che li guidi” (op. cit., p. 219).
E ancora leggiamo:
“Satana regna oramai in tutti i posti più alti di comando […]. Satana entrerà nei posti guida della Chiesa. […]. Le tentazioni saranno terribili, il mondo vivrà in una confusione tale che gli eletti stessi sosteranno nel dubbio! La Chiesa tutta subirà una tremenda prova, per pulire il carname che si è infiltrato tra i suoi ministri. […]. Sacerdoti e fedeli saranno messi in una svolta pericolosa nel mondo dei perduti, che si scaglierà con qualunque mezzo all’assalto: false ideologie e teologie. Falsi profeti, che cercano con tutti i mezzi di avvelenare le anime cambiando la dottrina di Gesù in dottrine sataniche; e toglieranno il Sacrificio della croce che si ripete sugli altari del mondo”
L’apparizione del 21 febbraio 1948 recita:
“Questo dico ai miei figli sacerdoti: voi state diventando del mondo, spogliandovi del sacro per dissacrare e abbandonare il sacerdozio. […]. Il mondo ha sete di verità, ma voi non gli date più l’acqua che disseta” (op. cit., pp. 89-91).
A pag. 102:
“Religiosi, che hanno abbandonato la via della dottrina e della morale perdendo la forza della salvezza e per colpa loro molte anime vanno all’inferno”.
Un’altra attuale profezia è quella del 18 luglio 1996:
“Specialmente tanti miei figli sacerdoti, e anche più in alto, facilmente cadono nella braccia di satana come foglie secche che cadono da un albero al soffio del vento” (op. cit., pp. 181-182).
E ancora nelle pagine 172-172:
“Essi miseramente girano sicuri senza segni sacerdotali esterni: non solo vivono nel dubbio della fede, ma attirano altri a lasciare la fede […] si sono ubriacati del mondo e del falso modernismo”.
Nel messaggio del 1° gennaio 1988 un particolare ammonimento che Gesù riserva ai suoi sacerdoti:
“Voi state calpestando le mie pecore e le portate verso la perdizione. Perché non fate più conoscere la mia dottrina? Perché le mie pecorelle le portate dove sono erbe secche e cespugli mortali? […]. Io sono stato ucciso proprio perché la mia dottrina non era la loro (dei farisei) dottrina. Voi avete chiuso la vostra bocca e le orecchie del mio gregge. Avete chiusa la porta della mia Chiesa per non entrarvi voi e non farvi entrare il mio popolo” (op. cit., p. 171).