Quando la protesta raggiunge i limiti. Negli Stati Uniti è stata data alle fiamme una Bibbia, nella notte tra il 31 luglio ed il 1 agosto.
Una Bibbia data alle fiamme durante una manifestazione a Portland. Ecco il video che sta suscitando scandalo e scalpore nel mondo.
Portland: una Bibbia incendiata
In un Paese già scosso da numerose manifestazioni, anche alcune volte violente, la protesta non si ferma. In particolare a Portland, nello stato dell’Oregon, dal giorno della morte di George Floyd, non si placano proteste e manifestazioni di ogni tipo, specie del movimento “Black Lives Matter”.
Uno degli ultimi video, pubblicati nella notte fra il 31 luglio ed il 1 agosto, ha visto l’incendio, fra l’altro, di una Sacra Bibbia, riconoscibile semplicemente guardando le immagini del video stesso leggendo la dicitura “Holy Bible”.
Il rogo documentato in un video di un giornalista
Il rogo, appiccato davanti al Palazzo di giustizia federale, ha suscitato rabbia ed indignazione, ed è stato segnalato al mondo intero da un giornalista della CBS, presente lì sul posto e che ha documentato la scena.
Mons. Sample: “Rispondiamo all’odio con l’amore”
Una delle prime reazioni è stata quella dell’Arcivescovo di Portland, Monsignor Alexander Sample: “Più volte mi sono espresso contro le manifestazioni violente nella mia città. Rispondiamo alla confusione con la comprensione e all’odio con l’amore”. Il prelato, in particolare in un messaggio diffuso lo scorso 31 luglio, aveva invitato tutti i cattolici “ad essere uniti in questo momento così difficile. La Chiesa insegna che ogni persona ha una dignità”.
La condanna dell’incendio della Bibbia
Anche Monsignor Thomas G. Wenki e Monsignor. Paul S. Coakley, presidenti rispettivamente del Comitato Episcopale per la libertà religiosa e di quello per la giustizia interna e lo sviluppo umano, hanno condannato il violento gesto del rogo della Sacra Bibbia.
Un gesto che non può esser accettato in un momento difficile come quello che il mondo intero sta vivendo. La fede e la Sacra Scrittura, forse, sono gli unici pilastri certi che ci sono rimasti, e dar loro fuoco è segno di non rispetto, in particolar modo per chi crede e per chi prega incessantemente per la fine di queste violenze.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte e Video: aleteia.org