Quella che stiamo per raccontarvi è l’incredibile storia di una ragazza romana di 31 anni che, a sole 24 ore dalla nascita della sua bambina, taglia un altro importante traguardo.
Una storia di forza e di coraggio, è quella di una giovane donna che non vuole abbandonare i suoi sogni, e tantomeno diventare mamma.
Ci si può laureare a sole 24 ore dall’esser diventata mamma? Assolutamente sì, e lei ne è la dimostrazione.
Mamma e laureata in poco tempo
Mamma e, pochissimo tempo dopo, anche laureata. Quella che stiamo per raccontarvi è la storia di una ragazza di 31 anni, Benedetta, originaria di Ascoli Piceno, ma che vive a Roma. I suoi sogni sono tanti e, piano piano, sta riuscendo a realizzarli. Ma due di questi sono arrivati così, ne giro di sole 24 ore.
Benedetta, infatti, è diventata mamma il giorno prima di una splendida bimba e, il giorno dopo, si è laureata. Un tour de force direbbero in molti, ma in realtà lei ci è riuscita e, in un’intervista, ha raccontato il tutto: “Lavinia sarebbe dovuta nascere il 26 novembre, quindi ero relativamente tranquilla. Poi ha deciso di venire al mondo un po’ prima e ho dovuto adattarmi alla situazione”.
Sì, una bimba con la fretta di nascere ma che, in parte, ha “rotto” i piani della sua mamma. Perché la giovane Benedetta, lunedì 13 novembre, aveva la sua seduta di esame. Come lei stessa ha raccontato, i calcoli erano stati fatto. L’abilitazione 15 giorni prima, il parto poi. Ma si sa, i bambini sono imprevedibili e la piccola Lavinia ha deciso di scombussolare il tutto.
Quando una bambina “scombussola” il tutto positivamente
“Ho partorito domenica mattina alle 5 e mezzo, ho cercato di riposare il più possibile e poi, lunedì mattina, alle 8:30, ero in facoltà per l’esame di abilitazione alla professione. Dopo l’abilitazione ho discusso la tesi: intorno a mezzogiorno mi sono laureata e poi sono tornata in ospedale. Martedì sono rientrata a casa” – ha spiegato Benedetta, nella sua storia raccontata al quotidiano “Il resto del Carlino”.
La giovane mamma è molto determinata, e non ha mai perso la forza e la volontà di combattere: “Non ho mai pensato di non farcela. Ero determinata a portare a termine entrambe le cose. Certo, se avessi avuto difficoltà particolari non sarei andata a laurearmi, non sono incosciente. Ma è filato tutto liscio” – ha spiegato.
E, alla classica domanda, se rifarebbe tutto, la sua risposta è stata ancora più convincente: “Rifarei tutto. Spero anzi che la mia storia faccia coraggio alle donne che magari sono impaurite dal portare avanti una gravidanza mentre studiano. Io non ho i superpoteri, ma ci sono riuscita” – ha concluso.