Da secoli, i cittadini di Roma sono accompagnati dalla protezione della Vergine: non mancano, per le vie della città, monumenti mariani dal forte valore simbolico.
Basta fare un giro a piedi per la capitale per accorgersi della grande quantità di monumenti votivi, dedicati alla Vergine Maria, che accompagnano ormai da secoli i cittadini romani e i turisti che approdano in città. Le edicole Mariane, conosciute dai più come le “Madonnelle”, esprimono un grande valore simbolico e artistico, tipico della religiosità del popolo.
Le Madonnelle Romane, sorte nella città almeno dal XIV secolo (studi sulla datazione di determinate Madonnelle sono ancora in corso), sono una grande rappresentazione dell’attaccamento e, soprattutto, dell’affidamento del popolo romano alla Vergine Maria. Il termine più tecnico per definirle, in realtà, è “edicola mariana”, termine che deriva, come ricorda Acistampa, dal diminutivo di un termine latino. Il riferimento è alla parola “Aedes”, ovvero tempio. Le Madonnelle sono dunque dei veri e propri tempietti dedicati alla Vergine, sui quali i cittadini posano lo sguardo e affidano le loro preghiere.
Questi tempietti mariani, presenti pressoché ovunque, sono ormai da molti anni studiati e analizzati dai più grandi esperti di religiosità popolare. Gli studi di storia moderna e di storia del cristianesimo sono volti principalmente a datare questo tipo di devozione. Ma non mancano, in realtà, anche studi da un punto di vista artistico-architettonico. Il cittadino romano, ma anche il turista che si presenta in città per le vacanze, sente, grazie a questi forti simboli mariani, un senso di protezione, ma soprattutto, un grande senso di appartenenza alla comunità.
Espressione e simbolo di una protezione di tipo universalistico, le Madonnelle Romane, o edicole votive, rappresentano un vero e proprio “monumento” dal forte valore simbolico. Molte mostre sono infatti state organizzate, anche negli anni Novanta, sul tema dell’edicola mariana. Nell’ambito di una di queste mostre, Monsignor Dante Balboni, le cui parole sono state raccolte da Acistampa, parlò molto chiaramente di questi simboli. Per Mons. Balboni, le edicole romane “sono fondamentali per comprendere pienamente la sacralità di queste modeste espressioni di fede dei nostri antenati”.
Al momento, in base agli studi effettuati, si contano un totale di 522 edicole sacre nei rioni del centro storico di Roma. Ma attenzione, questo dato fa riferimento solo ai tabernacoli e alle immagini che sono ancora oggi oggetto di devozione. Tra i primissimi cataloghi delle edicole votive romane si menziona quello dell’esperto Alessandro Rufini, datato 1853. Nel suo catalogo si contavano in tutto 2739 edicole, di cui 1421 dedicate alla Vergine.
Fabio Amicosante
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