Il Rosario ogni giorno: 4 maggio in diretta dalla Basilica dell’Annunciazione di Nazareth in Israele

Quarto giorno col Santo Rosario in collegamento ogni volta da un diverso Santuario mariano, per l’iniziativa di preghiera di maggio voluta Papa Francesco.

basilica dell'annunciazione
Basilica dell’Annunciazione a Nazareth – photo web source

Il Santo Padre ha affidato l’organizzazione di questa preghiera per la fine della pandemia, al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Ognuno di noi innalzerà la sua preghiera alla Vergine Maria, in comunione spirituale con tutti i fedeli del mondo.

Il Rosario del mese di maggio

Per questo mese di maggio, il Santo Padre ha voluto coinvolgere i principali Santuari mariani del mondo per la recita del Rosario giornaliero dedicato a Maria. Tante sono le richieste che si innalzeranno, in questi giorni, grazie alla Corona del Rosario. Ma ce ne sarà una in particolare: la fine della pandemia e la guarigione di tutti gli ammalati dal Covid.

Una preghiera che raggiungerà tutti i fedeli del mondo, che unirà insieme i sacerdoti, i religiosi e l’intero popolo di Dio. Come è scritto negli Atti degli Apostoli: “Da tutta la Chiesa saliva incessantemente la preghiera a Dio”.

4 maggio: il Santuario mariano in Israele

Come da programma stilato, ogni giorno, dal Santuario scelto, la recita del Rosario alle ore 18, sarà per una particolare intenzione. Oggi, martedì 4 maggio, si prega dalla Basilica dell’Annunciazione in Israele. Sarà possibile seguire la preghiera su tutti i media Vaticani, a partire da Vatican News.

La preghiera sarà per tutte le donne in attesa e i nascituri.

“Basilica dell’Annunciazione” in Israele

La Basilica dell’Annunciazione è il principale luogo di culto cattolico della città di Nazareth, in Israele. Sorge sul luogo in cui, secondo la tradizione cristiana, l’arcangelo Gabriele annunciò a Maria la prossima nascita di Gesù.

Già nel primo secolo, i discendenti della famiglia di Maria costruirono nel luogo un edificio sacro. La prima basilica venne elevata nel V secolo secondo lo stile bizantino dell’epoca. Nell’XI secolo, quando in Terra santa si instaurò la dominazione dei cristiani latini con Baldovino I, si ricostruì la vecchia basilica in decadimento, restaurandola in stile romanico.

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Solo nel 1620, il custode di Terra Santa, Tommaso Obicini, ottenne la concessione dei resti della basilica. Nel 1730 fu concesso di erigere una chiesa sulla grotta dell’Annunciazione, ampliata nel 1871 ed abbattuta nel 1955 per la costruzione dell’attuale basilica.

La dedicazione della nuova basilica avvenne il 25 marzo del 1969, presieduta dal Cardinale Gabriel-Marie Garrone, allora prefetto della Congregazione per l’educazione cattolica.

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ROSALIA GIGLIANO

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