Per tutto maggio la recita del Santo Rosario in collegamento da un diverso Santuario mariano del mondo, lo ha voluto Papa Francesco.
Il Santo Padre ha affidato l’organizzazione di questa preghiera per la fine della pandemia, al Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. Ognuno di noi innalzerà la sua preghiera alla Vergine Maria, in comunione spirituale con tutti i fedeli del mondo.
Per questo mese di maggio, il Santo Padre ha voluto coinvolgere i principali Santuari mariani del mondo per la recita del Rosario giornaliero dedicato a Maria. Tante sono le richieste che si innalzeranno, in questi giorni, grazie alla Corona del Rosario. Ma ce ne sarà una in particolare: la fine della pandemia e la guarigione di tutti gli ammalati dal Covid.
Una preghiera che raggiungerà tutti i fedeli del mondo, che unirà insieme i sacerdoti, i religiosi e l’intero popolo di Dio. Come è scritto negli Atti degli Apostoli: “Da tutta la Chiesa saliva incessantemente la preghiera a Dio”.
Come da programma stilato, ogni giorno, dal Santuario scelto, la recita del Rosario alle ore 18, sarà per una particolare intenzione. Oggi, lunedì 3 maggio, si prega dal Santuario “Madonna di Czestochowa” in Polonia. Sarà possibile seguire la preghiera su tutti i media Vaticani, a partire da Vatican News.
La preghiera sarà per tutti i contagiati e i malati.
Il santuario è uno dei più importanti centri di culto cattolico della Polonia. Ogni anno vi giungono oltre quattro milioni di pellegrini. Fondato da Luigi I d’Ungheria e dal suo collaboratore di corte Ladislao di Opole, il santuario è curato da sempre dall’ordine ungherese dei Paolini.
Da allora i re polacchi hanno sempre indirizzato a Jasna Góra una grande venerazione. Il principe Ladislao Jagellone fu fondatore della chiesa. I re, ad incoronazione avvenuta, erano soliti recarvisi per rendere omaggio alla Madonna Nera. L’unico a non esserci mai andato è stato l’ultimo re Stanislao Augusto Poniatowski.
Oggetto di culto è l’icona della Madonna Nera col Bambino, di tradizione medioevale bizantina. La leggenda vuole che sia stata dipinta da san Luca che, essendo contemporaneo alla Madonna, ne avrebbe dipinto il vero volto. L’icona venne portata dall’Ucraina a Jasna Góra, nel 1382, dal principe Ladislao di Opole che fece costruire il monastero sulla cima della collina sovrastante la città e vi chiamò i Monaci paolini per curare il santuario. Nel 1430, durante le guerre degli Ussiti, l’icona venne profanata a colpi d’ascia ed ancora oggi sono visibili gli sfregi.
Fin dal medioevo da tutta la Polonia si svolge il pellegrinaggio a piedi verso il santuario di Częstochowa. In tutti i momenti di difficoltà della Polonia il popolo polacco si è stretto attorno alla Madonna Nera del Santuario di Jasna Góra a Częstochowa incrementando così il numero di pellegrini. Ancora oggi questo pellegrinaggio vede la partecipazione di decine di migliaia di persone che in estate si mettono in marcia a piedi verso il santuario.
Questo pellegrinaggio è stato fatto anche da Karol Wojtyła nel 1936 partendo da Cracovia.
LEGGI ANCHE: Papa Francesco: dal 1° maggio il Rosario ogni giorno contro il Covid
ROSALIA GIGLIANO
“Fammi sentire la tua presenza”. È la preghiera della sera da recitare questo Giovedì per…
Gesù ci ha offerto molti insegnamenti di vita cristiana attraverso le sue parabole. Tra queste,…
La commovente storia di un uomo concepito da uno stupro che esalta il coraggio della…
Nell'attesa del Giubileo, Papa Francesco istituisce una festa davvero particolare per dare maggior risalto a…
Tutto ha inizio con la venerazione di un sacerdote alla Madonna del Lume che si…
Per nove giorni consecutivi ci rivolgiamo con fiducia alla Vergine Maria che per il tramite…